Polizza sanitaria – Incontro del 12 aprile

SALUTE

 

IL CONFRONTO CONTINUA

Si è svolto mercoledì 12 aprile un nuovo incontro con la Banca per il rinnovo della polizza sanitaria in favore dei dipendenti in servizio e del personale in quiescenza.

Abbiamo apprezzato la volontà della Banca di venire incontro alle richieste del Sindacato; su tutto l’adesione alla proposta, fatta anche dalla Fisac-Cgil, sulla non obbligatorietà di adesione alla polizza da parte dei pensionati (cfr. volantini precedenti) nonché la previsione di check-up a carico della Banca anche per i non aderenti alla polizza presso i centri convenzionati con l’assicurazione.

L’incontro si è focalizzato sull’analisi dell’ipotesi “C” (vedi slides). Nel piano presentato sussistono ancora alcune criticità per il cui superamento la Fisac-Cgil ha proposto soluzioni praticabili.

In particolare, sono da riconsiderare il termine all’età di 80 anni (che va aumentata) sia del “piano unico” che del “piano grandi rischi” e la copertura troppo ridotta in termini di prestazioni del “piano grandi rischi”.

E’ comprensibile che la non obbligatorietà dell’adesione comporti una maggior difficoltà ad assicurare un più ampio ventaglio di prestazioni, tuttavia riteniamo che, migliorando le condizioni generali della polizza, si possa arrivare ad avere una “platea” più vasta di quella odierna.

In ogni caso, è nostra opinione che il confronto debba ancora continuare per far sì che i miglioramenti avvenuti siano completati con:

• una seria pianificazione delle varie franchigie;
• una riflessione sulle modalità di effettuazione del check-up;
• la rimozione di alcune limitazioni quali la possibilità di prestazioni dentistiche solo con studi convenzionati;
• il potenziamento dei vari massimali per fisioterapie fino a raggiungere un prodotto che sia di un livello importante per tutti gli aderenti attivi e in quiescenza;
• il garantire un call center veramente funzionante.

Inoltre, la Fisac-Cgil ha proposto:

• l’eliminazione del limite di età di 80 anni per il “piano grandi rischi” e l’ampliamento del piano con tipologie definite di interventi chirurgici, oltre a quelli già previsti nell’attuale opzione “C”, anche al fine di evitare problemi derivanti dall’ambiguità della definizione dell’intervento;
• maggiori prestazioni di alta diagnostica;
• l’inserimento in polizza Grandi Rischi della copertura “long term care” che altro non è che una rendita vitalizia significativa per chi viene a trovarsi nelle condizioni previste dal SSN per la dichiarazione di inabilità;
• per gli aderenti al “piano unico” possibilità di “passaggio”, al raggiungimento degli 80 anni, al “piano grandi rischi”, con fruizione di copertura senza limite di età;
• oltre agli accessi in polizza previsti, possibilità di adesione dei pensionati indiretti che finora non hanno potuto iscriversi alla polizza;
• il mantenimento del “contributo per spese sanitarie per i pensionati” in favore di coloro che non aderiscano alla copertura assicurativa, commisurato all’importo del premio a carico della Banca. Per quanti aderiscano alla “Grande Rischi” la misura del contributo deriverà dalla differenza tra il costo a carico della Banca per il piano Unico e la spesa sostenuta per la copertura grandi rischi.

Il prossimo incontro si terrà il 26 aprile.

Roma, 13 aprile 2017.

La Segreteria Nazionale