Rinnovo Polizza sanitaria – Incontro del 5 aprile

SALUTE

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ANCORA LONTANA UNA POSSIBILE SOLUZIONE POSITIVA

Si è tenuto ieri un ulteriore confronto tra la Banca e le OO.SS. per la determinazione dei criteri che dovranno essere alla base della nuova polizza sanitaria in favore dei colleghi in servizio e in quiescenza.

La Delegazione Aziendale ha presentato una nuova “bozza” di proposta che recepisce solo in parte le indicazioni formulate dalla nostra O.S. nello scorso incontro e ipotizza i costi di base d’asta della nuova polizza, come illustrato nelle slides allegate.

Data l’indisponibilità della Banca a prescindere dal principio di obbligatorietà all’adesione da parte di tutto il personale (in attività ed in quiescenza), la FISAC-CGIL ritiene che anche questa nuova proposta contenga elementi di forte criticità, pure in considerazione dei costi ipotizzati, superiori, nonostante un maggior contributo da parte della Banca, a quelli attuali.

La nuova polizza sanitaria dovrà veramente convincere e garantire tutti i colleghi: la FISAC-CGIL ha segnalato l’opportunità di effettuare una indagine tra il personale prima dell’inizio delle procedure di gara. Abbiamo anche ribadito la nostra contrarietà all’automatismo obbligato dell’ingresso in polizza dei pensionati e auspicato il miglioramento delle condizioni del prodotto offerto per favorire e incentivare l’adesione spontanea.

Su questa linea si muovono alcune proposte che la Banca ha porta al tavolo ieri, che giudichiamo Però ancora insufficienti.
Tra queste citiamo il rafforzamento delle modalità di interlocuzione tra la Banca e la Compagnia per la verifica del corretto adempimento degli obblighi contrattuali e per esaminare le problematiche segnalate e le penali sui ritardi nei rimborsi e nelle autorizzazioni in forma diretta. Altra proposta interessante riguarda l’applicazione dello scoperto previsto per le prestazioni in forma diretta per coloro che non dispongono nella provincia di residenza di centri medici convenzionati.

Vi è la previsione del noleggio delle apparecchiature per la fisioterapia domiciliare, il follow-up oncologico e l’inserimento nell’alta diagnostica delle cure dentarie. È previsto anche l’accesso per sempre, per tutti i pensionati, compresi coloro che allo stato, per ragioni diverse non possano aderire.

La Banca garantisce, a differenza di quanto fatto nel passato, che sarà aggiudicata la gara alla Cassa che si farà preferire per l’offerta tecnica, a prescindere dall’offerta economica, dando priorità ai servizi offerti, alle franchigie ridotte e alle coperture garantite, compresa la possibilità di accesso al sito ai non vedenti.

Al fine di migliorare le condizioni della polizza abbiamo formulato le proposte che seguono.

– Per il personale in servizio la polizza deve essere completamente a carico della Banca e con prestazioni aggiuntive rispetto alla proposta attuale.
– Abbiamo chiesto di rivalutare positivamente l’accesso nella polizza dei pensionati indiretti.
– Il Piano argento, con superamento per tutti del questionario anamnestico, dovrebbe decorrere dagli 80 anni e non dai 75, come proposto, e contenere maggiori e più significative coperture.
Il check up in polizza dovrà comprendere gli stessi esami e diagnostica previsti dal disciplinare attualmente applicato. La richiesta ha riguardato l’accesso al check up anche per i colleghi “capitalizzati”, oggi esclusi, ancorché aderenti alla polizza, per i familiari assicurati e, dietro pagamento di un costo concordato con la Compagnia, per i familiari non assicurati. Anche a coloro che non aderiscano alla polizza dovrà essere confermata la possibilità del check up gratuito, da svolgere in centri medici convenzionati con la Cassa assicuratrice.
– Per arricchire la proposta è stato richiesto l’inserimento in polizza, nel Piano Argento, della copertura “Long Term Care”, una rendita vitalizia significativa, a capitale o a rendita, al verificarsi delle inabilità a svolgere le azioni quotidiane essenziali della persona, secondo la normativa del SSN.
– Coloro che non desiderino aderire alla copertura potranno mantenere il contributo per spese sanitarie dei pensionati, secondo le misure concordate con l’accordo Sindacati Banca dell’11 aprile 2014.
– Ai pensionati aderenti e inclusi nel “Piano Argento”, dovrà essere corrisposta una somma derivante dalla differenza del costo del Piano Unico pensionati (euro 2.845,00) e il costo del “Piano Argento” (base d’asta euro 1.950,00).
– Per meglio valutare l’offerta complessiva e avere elementi concreti per l’indizione della gara abbiamo segnalato alla Banca l’opportunità, dopo aver completato la decisione sulle condizioni da inserire in polizza, di interessare tutti i pensionati per acquisire il consenso di quanti si impegnano ad aderire.

Attendiamo i prossimi incontri, con l’impegno di lavorare per rendere le condizioni di stipula della nuova polizza sanitara il più possibile aderenti alle necessità di tutti i colleghi in servizio e in quiescenza.

Roma, 7 aprile 2017

La Segreteria Nazionale