Nei giorni scorsi, a seguito di un cambio di appalto, sono state inviate lettere di licenziamento, per giustificato motivo oggettivo, ai lavoratori addetti alla vigilanza delle portinerie della Banca a Roma.
Se questi licenziamenti verranno confermati, sarebbe l’ennesimo inaccettabile caso in cui è chi lavora a pagare il prezzo di un cambio di appalto e delle modalità con cui esso è gestito.
La Fisac CGIL della Banca d’Italia ha inviato, assieme alle altre sigle confederali presenti in Banca, una lettera sull’argomento al Direttore Generale. Inoltre, è in costante contatto con la Filcams (la federazione della CGIL che si occupa del settore della vigilanza privata) per fornire il suo contributo per arrivare ad una positiva soluzione della vertenza.