Falbi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca/Uil dichiarano, unitariamente, indisponibilità alla sottoscrizione dell’ipotesi di accordo elaborata dalla Banca.
Le scriventi OO.SS. hanno confermato il convincimento che le complesse problematiche, e la loro delicatezza, NON CONSENTONO soluzioni affrettate e pasticciate.
Tale considerazione non contrasta con una disponibilità a proseguire il confronto negoziale, con l’intento di conseguire un risultato capace di rispondere, adeguatamente, alle giuste aspettative e alle manifeste esigenze delle colleghe e dei colleghi interessati.
Non vi è dubbio, hanno confermato, all’unisono, Falbi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Uilca/Uil, che è prioritaria la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che non intendono abbandonare la propria residenza.
In tale direzione si dimostra indispensabile il riconoscimento, senza limiti di posti e di tempi, del telelavoro.
Il rinnovo delle precedenti misure di accompagnamento, una significativa attenzione nei confronti di coloro che sono già stati “coinvolti” della precedente ristrutturazione, una marcata equità nella definizione dell’indennità di pendolarismo che sarebbe opportuno definire “di disagio”, rappresentano ulteriori punti qualificanti della proposta unitaria.
Lo slittamento, in tempi successivi, delle date previste per le opzioni, è irrinunciabile acquisizione.
Deve essere, inoltre, prevista, con maggior chiarezza e completezza, la dichiarazione a salvaguardia dei livelli occupazionali.
La libera scelta della sede di destinazione, per coloro che dichiarano disponibilità al trasferimento, deve rappresentare un diritto a disposizione di tutti gli interessati.
Ovviamente le scriventi ribadiscono che qualora si evidenziassero le condizioni per la definizione di un’ipotesi di accordo, sarà indetto un “referendum” aperto alla partecipazione delle colleghe e dei colleghi addetti alle Filiali interessate dalla ristrutturazione.
Deve essere chiaro, è stato ribadito alla delegazione aziendale, che un eventuale accordo sottoscritto dal Cida e dal Dasbi, per la Carriera Direttiva, non sarà considerato punto di riferimento esaustivo per accordi che riguardano le “Carriere non Direttive”.
La delegazione aziendale ha dichiarato disponibilità a proseguire il confronto, auspicando che si possa pervenire a mediazioni utili a una conclusione del negoziato.
Il tavolo unitario continua a rappresentare un oggettivo punto di forza per la tutela di tutte le colleghe e di tutti i colleghi.
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Roma, 15 giugno 2015
LE SEGRETERIE NAZIONALI
UILCA-UIL
FISAC-CGIL
FALBI
FIRST-CISL