La vertenza sulle Filiali, a testimonianza della valenza sociale e istituzionale della presenza sul territorio della Banca, vede, alla vigilia della manifestazione del 30 marzo, un nuovo intervento della Segretaria Generale della CGIL e del Segretario Generale della Fisac.
Pubblichiamo la dichiarazione stampa congiunta di Susanna Camusso e di Agostino Megale.
Roma, 29 marzo 2015. “Banca d’Italia: riaprire il confronto e arrivare a soluzioni condivise per il futuro dell’Istituzione e della sua rete territoriale”.
“È questo l’intento – dichiarano Susanna Camusso, Segretaria Generale della CGIL, e Agostino Megale, Segretario Generale della FISAC – della manifestazione sindacale unitaria indetta per lunedì 30 marzo 2015, presso la sede di Roma in concomitanza con la riunione del Consiglio Superiore; una manifestazione contro il ridisegno della rete delle filiali e contro le eventuali misure di accompagnamento per il personale che l’amministrazione della Banca d’Italia volesse proporre in questa fase”.
“Dopo gli scioperi proclamati per il 16 e il 23 marzo, le lavoratrici e i lavoratori della Banca d’Italia proseguono la loro lotta per difendere, nell’interesse di tutti i cittadini, l’Istituzione e la sua presenza sul territorio”.
“Al loro fianco – prosegue la nota – tutta la FISAC e tutta la CGIL, perché il confronto riprenda e si concluda”.
“L’obiettivo – concludono Camusso e Megale – è di addivenire a un modello flessibile di presenza sul territorio che garantisca la persistenza della Banca d’Italia in ogni contesto attualmente individuato, prevedendo anche un potenziamento di tutte quelle realtà dove lo richiedano le analisi sulla collocazione geografica, sulla dimensione demografica e sulla natura economica del distretto di riferimento”.