Lo scorso 6 febbraio abbiamo scritto al Segretario Generale una lettera che contestava l’impatto sul budget personale dei giorni da remoto per partecipazione a corsi formativi da remoto.
I punti chiave della nostra lettera di contestazione sono stati:
- l’efficacia ridotta della formazione da remoto;
- l’impatto sul budget personale dei giorni da remoto;
- le difficoltà logistiche in mancanza di spazi adeguati a seguire i corsi in ufficio senza distrazioni.
Come è nostra tradizione abbiamo anche presentato proposte di soluzione alle problematiche proponendo:
- privilegiate sessioni formative in presenza o ibride;
- riconoscere giorni da remoto extra budget per i corsi esterni obbligatori;
- creazione di spazi dedicati alla formazione da svolgere in ufficio.
Ieri la Banca ci ha risposto (Allegato) facendo, come da tradizione, un panegirico celebrativo che contrasta, a nostro avviso, con molte situazioni quotidiane che i colleghi sono costretti a vivere.
Ci impegniamo a monitorare quanto assicurato dalla Banca (silent room, cabine acustiche, ecc… e che i responsabili garantiscano ai propri collaboratori la possibilità di partecipare pienamente alle iniziative formative…) e le varie situazioni che si presenteranno, nell’intento di migliorare la fruizione dei giorni da remoto per la partecipazione a corsi formativi in remoto.
Roma, 6 marzo 2025
La Segreteria Nazionale