Il 24 maggio si è svolto il decimo incontro del tavolo tecnico con all’ordine del giorno per la definizione delle nuove modalità di determinazione e di liquidazione delle quote spettanti ai colleghi aventi diritto.
Il capo della Delegazione aziendale ha evidenziato le attuali difficoltà applicative del regolamento attuale, evidenziando in particolare il calcolo, l’incertezza dei colleghi nel determinare gli importi spettanti e una farraginosità generale che comporta tempi lunghi nella erogazione dei corrispettivi.
Con l’obbiettivo di semplificare e innovare, anche rispetto a regolamenti in vigore presso altre amministrazioni pubbliche, la Delegazione aziendale ha illustrato la nuova logica che si intenderebbe percorrere con cadenza annuale, esplicitata per fasi:
- censimento di tutti gli incarichi che danno titolo all’incentivo svolti nell’anno dai colleghi;
- definizione della situazione personale di ogni avente titolo basata su numero di incarichi, loro durata e relativa complessità;
- clusterizzazione degli aventi titolo in funzione della situazione personale come sopra definita e attribuzione di un “livello di impegno annuale”;
- liquidazione del relativo incentivo spettante per il livello di impegno annuale conseguito.
La Fisac CGIL apprezzando lo sforzo teso ad individuare un sistema innovativo e semplificativo che possa dare certezze a tutti colleghi interessati, ha evidenziato talune criticità che questo sistema, così come esposto, può determinare.
Da una prima analisi il sistema tende più a somigliare ad una “indennità” di funzione che ad un incentivo. Infatti nella determinazione degli importi da erogare non si tiene in particolar conto della tipologia, delle difficoltà di conduzione/gestione e, in particolare, del valore dell’appalto.
Inoltre il sistema sembra “premiare” più aspetti quantitativi che qualitativi.
Secondo la Fisac-CGIL il sistema di tipo tabellare eventualmente da adottare dovrà essere collegato in percentuale al valore dell’appalto, come indicato dalla norma. Quindi nella formazione dell’importo da riconoscere tale determinazione dovrà essere inserita. Appare difficile che, come illustrato dalla Banca, si possano prevedere importi fissi anno per anno in funzione di quanti ruoli si siano ricoperti.
In taluni casi, si potrebbero creare situazioni nelle quali l’importo riconosciuto risulti inferiore a quanto spettante qualora si applichi il dettato della norma.
In conclusione siamo convinti che, in linea di principio, svolgendo un approfondimento sulle modalità di erogazione e calcolo dell’incentivo che tenga conto di quanto suddetto, delle difficoltà di esecuzione di taluni lavori (ristrutturazioni e nuove costruzioni), della conduzione di servizi (accordi quadro) e delle forniture di una certa complessità, sarà possibile individuare un sistema che raggiunga gli obbiettivi di semplificazione e immediatezza di applicazione.
Prossimo incontro previsto è per il 15 giugno.
Roma, 26 maggio 2022
La Segreteria Nazionale