Chi vuole davvero il negoziato?

Sembra una domanda retorica ma dopo gli ultimi incontri con la Banca davvero non è dato comprendere se il nostro Istituto vuole veramente trattare fino in fondo sul tema dell’orario e modalità di lavoro oppure solo far perdere tempo e, semmai, chiedere ai sindacati una firma di mera adesione/ratifica alla iniziale proposta che aveva presentato dopo il noto documento pubblicato dalla task force.

Eppure, come Unità sindacale, abbiamo presentato da tempo alla controparte una articolata controproposta (LEGGI IL DOCUMENTO), sulla quale ancora aspettiamo una risposta a tutto tondo.

Una nota positiva è stata l’accoglimento della proposta fatta dalla nostra O.S. a nome del tavolo di Unità sindacale di incrementare il numero di incontri settimanali per cercare seriamente di verificare la possibilità di trovare un accordo in tempi ragionevoli, che risponda alle esigenze di tutti i colleghi e che potrebbe innovare profondamente le modalità di lavoro in Banca d’Italia per il prossimo futuro.

La Fisac CGIL crede fermamente nel negoziato e lavorerà sempre per garantire l’accoglimento delle istanze di modernizzazione dell’assetto dell’orario di lavoro provenienti da tutto il personale che, con diversi ruoli e responsabilità, lavora in Banca d’Italia, nel pieno rispetto dei diritti di tutti i lavoratori.

L’esperienza fatta da tutti noi in questi mesi non può e non deve essere dimenticata e si deve giungere ad un accordo veramente “win-win”, partendo dai tre pilastri che più volte abbiamo evidenziato, Volontarietà, Neutralità e Inclusione.

Roma, 16 giugno 2021

La Segreteria Nazionale