Nelle nebbie – Della Riforma della Carriera

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Nell’incontro di trattativa tenutosi ieri, il primo dopo l’implosione del tavolo di maggioranza, la Delegazione Aziendale ha illustrato una nuova proposta di riforma della Carriera operativa.

Preliminarmente, la Banca ha comunicato che le assunzioni del prossimo triennio saranno in linea con quelle del triennio appena concluso (750 unità), con tendenza a riequilibrare i rapporti numerici tra Area operativa e Area manageriale.

Tra gli elementi più significativi della proposta illustrata dalla Delegazione aziendale, va rilevato l’abbandono di meccanismi ferocemente “meritocratici” ad impatto diretto ed esclusivo sullo stipendio, in favore della possibilità – i cui margini appaiono ancora indefiniti – di progressione di carriera “velocizzata” per chi si sottoponga con profitto ad alcune valutazioni.

Ci trova contrari la proposta della Banca di introdurre un livello di ingresso nell’Area operativa, retribuito in misura inferiore rispetto a quello attuale, “giustificato” da un periodo iniziale di intensa formazione “on the job” che vedrebbe coinvolto il collega neoassunto.

Tolti questi punti salienti, e il superamento della logica per gradi (un punto fermo dall’inizio della trattativa), la situazione risulta al momento piuttosto nebulosa, in assenza di cifre e importi (dei livelli, degli scatti, delle percentuali di passaggio di livello, ecc.) che al momento rendono impossibile una compiuta valutazione della proposta di parte datoriale, peraltro, ancora una volta, esposta a voce e senza documentazione scritta a supporto.

Ci auguriamo che si levi presto un fresco vento di rinnovamento, che diradi le nebbie che da mesi avvolgono questa trattativa.

Roma, 16 gennaio 2020

La Segreteria Nazionale