Alcune proposte per il rilancio delle Filiali STC

Bandiere

 

PREMESSA

Le sei Filiali STC ( BG-PD-PC-AR-RM CDM- FG) sono operative dalla fine del 2010. Gli organici sono stati definiti prima dell’avvio dell’operatività con l’impegno anche aziendale di rivedersi a breve per verificare l’adeguatezza del numero degli addetti rispetto all’effettivo lavoro svolto. Sono passati 6 anni e l’argomento organici non è mai stato affrontato.

Il primo incontro sulle STC risale al gennaio 2015. Quindi dopo 5 anni dal loro avvio. L’incontro successivo è datato aprile 2016. In quell’occasione la delegazione aziendale ha affermato sorprendentemente che l’attuale sistema non va più bene!

Per anni i lavoratori delle STC sono stati abbandonati dalla Banca al loro destino: la trasformazione dei processi produttivi e dei carichi di lavoro rendeva obbligatoria, per legge, una valutazione della Divisione salute e sicurezza sul lavoro che è arrivata soltanto tra il 2015 e il 2016.

Le valutazioni di cui sopra hanno evidenziato valori tra il “giallo ed il rosso” per quanto concerne la movimentazione manuale dei carichi. Questo risultato ha portato all’acquisto di DPI per tutti gli operativi con mansioni di trascinamento (scarpe e guanti). Se ne deduce, pertanto, che per 6 anni i colleghi delle Filiali STC hanno lavorato senza indossare adeguate protezioni e senza un’adeguata e necessaria formazione.

Gli accordi firmati nel 2010 prevedevano una serie di compiti dedicati alla carriera operativa delle STC che non sono mai stati rispettati o che nel tempo sono stati tolti: la possibilità di effettuare o partecipare a visite ispettive presso gli operatori professionali del contante (è un “privilegio” riservato a pochissimi); il rifornimento e la ricezione nei confronti di altre Strutture della Banca che trattano il contante (i movimenti fondi sono stati dapprima accentrati su Cassa Generale e poi trasferiti all’Arma dei Carabinieri).

Inoltre alle STC spettavano gli adempimenti relativi alle banconote sospette di falsità e danneggiate, ma il progetto Sirfe-Faldan convoglierà tutta l’attività su Cassa Generale.

Quindi, nel tempo, il lavoro si è sempre più “delimitato” alla contazione meccanica rendendo il processo lavorativo ripetitivo e monotono.

E’ evidente pertanto che si pone chiaramente un problema “Filiali STC”.

Ad una articolazione geografica delle strutture non corretta, come la Fisac aveva già a suo tempo stigmatizzato, si è sommato l’atteggiamento della Banca che ha gradualmente svuotato di compiti, specie a carattere qualitativo, le strutture. Il tutto, paradossalmente, viene adesso fatto ricadere sui colleghi.

C’è pertanto la necessità di rendere “più appetibili” le Filiali STC, contribuendo a limitare il problema della “fuga dei giovani alla scadenza del vincolo”. Per fare questo occorre impedire ogni ulteriore svuotamento di compiti per queste strutture e al contempo introdurre alcuni miglioramenti come indicato di seguito.

Rivendicazioni

1 Va mantenuta l’attuale configurazione delle 6 STC con gli sfalsamenti per tutte le strutture. Dopo 6 anni sarebbe inammissibile una marcia indietro della Banca.

2 Orario di lavoro: considerata la particolarità delle 6 STC e il lavoro incentrato sugli sfalsamenti, introdurre la possibilità, per il lavoratore, di optare per la riduzione dell’intervallo mensa a 30 minuti e la possibilità di effettuare il part-time su 3 giorni per 24 ore.

3 Organici: prevedere la presenza in pianta organica di operai in ogni STC. A breve verranno attivati 3 poli per le monete: Roma CDM, Piacenza e Foggia. Occorre tenere in debita considerazione la presenza di personale con limitazioni di utilizzo, adeguando al contempo gli organici, in realtà fortemente caratterizzate da movimentazione manuale dei carichi.

4Funzioni: Mantenere la Faldan in tutte le Filiali e nelle 6 STC poiché la procedura rappresenta un momento di “addestramento sul campo” per il riconoscimento dei falsi.

5 Missioni addestrative: considerato che il lavoro si è sempre più specializzato nella contazione meccanizzata, portare le settimane di addestramento da 4 a 6 per ogni biennio. L’offerta del portale della mobilità è diventata da puramente indicativa a strettamente vincolante. Tranne rari casi, le missioni sono operative e non addestrative, quindi al di fuori dello spirito dell’accordo in materia. Prevedere un piano di formazione nazionale.

6 poiché le 6 STC restano l’unica realtà della Banca che non contempla il rilascio del consenso del collega al maneggio valori e quotidianamente tutti i colleghi addetti alla Divisione GSP si trovano costantemente in contatto con i valori, il compenso di cassa va corrisposto a tutto il GSP indipendentemente dalle mansioni svolte.

7 Compensi per “orario STC” e “indennità STC”: poiché le Filiali STC, in virtù della particolare attività svolta non consentono di ampliare ai colleghi ivi presenti tutte le opportunità in termini di orario di lavoro di cui beneficiano gli altri lavoratori della Banca, è necessario intervenire sui compensi attualmente definiti, non del tutto correttamente, “per sfalsamento” (si ha sfalsamento a fronte di un normale orario di entrata che nelle STC non esiste, atteso che i colleghi che intendono entrare alle 8.00 devono avere apposita autorizzazione da parte della direzione locale).
Sostituire gli attuali compensi per sfalsamento con compensi per “orario STC”, che bilancino il disagio riveniente da una maggiore rigidità oraria rispetto agli altri lavoratori della banca. Per questioni di equità tra le varie Filiali e in virtù del fatto che specie nelle grandi città risultano disagevoli sia gli spostamenti dei colleghi con entrata/uscita anticipate che quelli dei colleghi con entrata/uscita posticipate, il compenso deve essere reso di importo pari al 30% di 1/360 dello stipendio annuo, per l’entrata alle ore 7.00, 7.30 e 9.00.
Contemporaneamente, aumentare l’indennità STC a 14 euro giornalieri, attese le difficoltà non certo ridotte rispetto al 2010 del personale ivi addetto, che risulta più penalizzato rispetto agli altri lavoratori della Banca.

8 Normativa: Riscrivere la Circolare 2 con la partecipazione di rappresentanti delle STC.

9 Materiali: Dopo 6 anni riteniamo arrivato il momento di smetterla con le sperimentazioni di nuovi materiali. La ricerca del risparmio a scapito della qualità ha comportato e ancora comporta numerosi fermi macchina e relativi disagi per gli operatori. E’ necessario individuare materiali uguali per tutte e 6 le STC che rappresentino un accettabile compromesso tra prezzo e qualità.

10 Utilizzo transpallet elettrico: rispettare le istruzioni operative di sicurezza del servizio prevenzione e protezione. I camion devono essere caricati al massimo con 7 pallets affinché ci sia sufficiente spazio per poter eseguire le operazioni di manovra solo ed esclusivamente sul cassone del camion.

11 Visite audiometriche; pneumologiche e dell’apparato muscolo scheletrico con cadenza biennale.

12 Indagini periodiche sugli ambienti di lavoro: con cadenza biennale è necessario effettuare analisi qualitative/quantitative delle polveri nelle sale GAO; verificare i parametri microclimatici e verificare l’intensità del rumore.

13 Capitolati d’appalto ditte pulizie: prevedere un apposito disciplinare affinché le sale GAO siano pulite con cadenza e modalità differenti rispetto ai normali uffici.

14 Sedute dedicate: prevedere l’acquisto di due sedute per ogni GAO che abbiano requisiti tecnico/ergonomici superiori allo standard delle normali sedute operative.

Roma, 1 luglio 2016

La Segreteria Nazionale