Incontro del 13 ottobre

Bandiere

 

POLIZZA VITA – INVALIDITA’, RIFORMA DEGLI INQUADRAMENTI E EFFICIENZA AZIENDALE

ASSICURAZIONE VITA – INVALIDITA’

Nel corso dell’incontro odierno la Banca ha formulato alcune proposte per quanto attiene il bando per il rinnovo della polizza vita e invalidità permanete totale.

Nello specifico ha proposto:

• l’incremento del premio a carico della Banca per la popolazione sotto i 47 anni dal 85 all’87%;
• un capitale assicurato minimo di € 100.000 che verrebbe integrato dall’Amministrazione nel caso in cui la somma delle tre annualità assicurate non arrivasse a tale importo;
• la durata del contratto passerebbe dagli attuali 5 anni a 3 anni in previsione di una trattativa complessiva in materia di benefit;

Nel corso del confronto le scriventi OO.SS., al fine di tutelare i colleghi più giovani e con un reddito più basso, hanno chiesto e ottenuto che l’importo del capitale minimo assicurato passi da € 100.000 a € 120.000 sempre con la specifica previsione di incremento a carico dell’Amministrazione in caso di importo inferiore complessivo delle tre annualità assicurate. La Banca, considerati i tempi ravvicinati della scadenza dell’attuale contratto (aprile 2016), proporrà a breve i testi di accordo che comunque molto probabilmente non eviterà la necessità di un contratto ponte con l’attuale compagnia, dati i tempi necessari per l’espletamento della gara.

RIFORMA DEGLI INQUADRAMENTI

La Banca ha aperto il confronto chiedendo le eventuali osservazioni da parte delle OO.SS. all’ultimo progetto rappresentato.

In premessa le OO.SS. hanno osservato che il progetto rappresentato per la sua complessità e la necessità di approfondimenti responsabili non può consentire il raggiungimento di un accordo che preveda l’attuazione nei tempi ipotizzati dall’Amministrazione, e ciò anche alla luce di impostazioni di carattere generale non condivise e non condivisibili.

Le scriventi OO.SS., dopo aver ribadito, con assoluta fermezza, che è da considerarsi quale imprescindibile pregiudiziale una dettagliata verifica che individui l’esistenza, o meno, di percorsi economici riduttivi rispetto al sistema vigente, hanno rappresentato osservazioni critiche su alcuni punti dell’attuale proposta della Banca, riservandosi di manifestare ogni altra considerazione quando saranno comunicati tutti i dati richiesti.
Si riportano, di seguito, le osservazioni critiche avanzate:

• la proposta dell’area operativa, sia con riferimento alla fascia “A” che alla fascia “B”, determina, di fatto, una condizione di quasi impossibile passaggio all’area manageriale;
• l’assurdità della proposta di introdurre inammissibili prove selettive per il passaggio degli attuali Coadiutori dalla fascia “B” dell’area operativa alla fascia “C” dell’area manageriale che, tra l’altro, avverrebbe con invarianza di livello stipendiale;
• analoga discrasia è rappresentata dalla previsione di prove selettive per il passaggio tra coloro che verrebbero inquadrati nella fascia “A” dell’area operativa (Segesi, Operai, Vice-Assistenti, Assistenti, Assistenti Superiori) alla fascia “B” della medesima area, riproponendo di fatto l’attuale sistema del concorso interno per il passaggio a Coadiutore;
• l’indeterminatezza del meccanismo per rallentare la dinamica salariale degli attuali Operai e Segesi che, a dire dall’Amministrazione, avrebbero un incremento economico troppo elevato. Su questo punto le scriventi OO.SS. hanno rappresentato che, se ciò avvenisse sarebbe la conseguenza di un precedente deficit dell’attuale dinamica salariale degli interessati e ciò renderebbe più che legittima la previsione di incrementi più elevati;
• con il sistema proposto i nuovi assunti con laurea magistrale verrebbero inquadrati direttamente nella fascia “C” determinando, con riferimento alla maturazione dei tempi di avanzamento, uno scavalcamento nei confronti dei Coadiutori che si sottoporrebbero a selezione;
• la previsione di mansionari unificati all’interno delle aree, ovvero “tutti fanno tutto”, è inaccettabile;
• ulteriore criticità si evidenzia, con danno per tutti le colleghe e i colleghi, a fronte del riconoscimento posticipato del livello economico, oggi definito “scatto annuale”, e corrisposto anticipatamente.

La Banca ha replicato alle osservazioni sindacali proponendo l’apertura di un tavolo tecnico, ma le scriventi Segreterie hanno sottolineato l’inutilità di una siffatta scelta, in assenza di una mancata condivisione delle fondamentali caratteristiche dell’impianto generale della riforma.

EFFICIENZA AZIENDALE

La Banca ha confermato la precedente proposta del riconoscimento del 2,8% complessivo dell’efficienza aziendale suddiviso in:

• 0,4 % strutturale con decorrenza 01-07-2015
• 1,2 % strutturale con decorrenza 01-01-2016

Riconoscimento della parte residuale (1,2%) sotto forma di una tantum.

Le percentuale dello 0,4 e dello 1,2 salirebbero rispettivamente a 0,5 e 1,5 con medesime decorrenze in caso di accettazione di mancato adeguamento inflattivo per il prossimo triennio delle diarie di missione.

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Le scriventi OO.SS. dimostrando responsabilità e attitudine ad un confronto costruttivo hanno partecipato all’incontro odierno nonostante l’inammissibile comportamento tenuto dalla delegazione aziendale nell’incontro di venerdì sulla tematica della ristrutturazione territoriale.

Tematica che FALBI, FIRST CISL, FISAC CGIL e UILCA UIL, ritengono prioritaria.

Roma, 13 ottobre 2015

Le Segreterie Nazionali della Banca d’Italia
UILCA UIL FISAC CGIL FALBI CONFSAL FIRST CISL