FALBI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UILCA/UIL hanno ribadito che qualora si addivenisse a un’ipotesi di accordo per le carriere non direttive, sarà possibile – dopo aver svolto un referendum aperto alla partecipazione delle colleghe e dei colleghi addetti alle Filiali interessate – sottoscrivere, “contemporaneamente”, ambedue gli accordi negoziali.
Abbiamo evidenziato le problematiche ancora “aperte”, che devono essere oggetto di significativi “avanzamenti”, in particolare:
• la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori che non intendono trasferirsi in altre residenze o aderire all’accompagnamento in uscita;
• il rinnovo delle precedenti misure di accompagnamento e una tangibile considerazione di coloro che hanno già subito la prima ristrutturazione;
• il rispetto di criteri di equità nella definizione dell’indennità di disagio da prevedere a fronte della nuova ristrutturazione;
• lo slittamento in avanti della data prevista per le diverse opzioni.
La Banca ha confermato disponibilità al prosieguo del confronto negoziale.
Riaffermiamo che l’accordo per la carriera direttiva, sottoscritto da Cida-Dasbi-Fabi, non influenzerà la definizione di quello per le carriere non direttive.
Nel corso dell’incontro odierno, la Banca ha dichiarato disponibilità a riprendere anche il negoziato sulla Riforma delle Carriere, sulla Previdenza Complementare per i post ’93, sul trattamento pensionistico degli ante 93 alla luce della preannunciata riforma all’attuale sistema generale, sulla definizione della maggiore efficienza aziendale.
La nostra determinazione non sarà scalfita dai velenosi e insultanti commenti di Fabi e Sibc che, per l’ennesima volta, si sono dimostrati “fiancheggiatori” della delegazione aziendale.
Martedì 23 p.v. sarà previsto l’incontro per la ripresa del negoziato sulla Riforma delle Carriere: la delegazione aziendale ha preannunciato una positiva considerazione dei diversi contenuti delle richieste presentate dalle scriventi.
Roma, 16 giugno 2015
FALBI
FIRST/CISL
FISAC/CGIL
UILCA/UIL