SIBC “la voce del padrone”

Bandiere

 

L’azione di killeraggio che conduce il Sibc contro lo sciopero chiarisce in modo definitivo, e inequivocabile, che quel sindacato è ormai asservito ai voleri del Vertice.

Assistiamo a una commedia di pessimo gusto: il Sibc finge di tutelare le Filiali ma non assume iniziative a sostegno, nei suoi continui e deliranti comunicati non si rileva una proposta di azione di lotta di seguito all’incontro di raffreddamento, dobbiamo concludere che il Sibc abbia ottenuto risultati tali da potersi ritenere soddisfatto?

E’ invero singolare, oltre che connotata da maliziosa stupidità, la domanda: a cosa serve non presentarsi all’incontro INFORMATIVO sulla riforma degli assetti territoriali?

Vero è che ai burattini non è dato riflettere sugli avvenimenti perché è chi li manovra che pensa anche per loro.
E chi li manovra ha ben chiaro il significato del nostro rifiuto: “quale sarebbe la coerenza tra il disaccordo che si manifesta contro una chiusura del confronto dichiarata unilateralmente dalla Banca e il partecipare all’incontro informativo che sarebbe il suggello di quella scelta unilaterale” ???

Quanto mai ridicola si dimostra l’affermazione che l’assenza dall’incontro informativo significherebbe… “un’ultima occasione per dare voce ai colleghi”.

A qualcuno risulta che vi sia stato, nella storia centenaria della Banca d’Italia, un incontro informativo che abbia modificato le decisioni della Banca?

Ed i burattini, ripetendo le medesime parole della delegazione aziendale, affermano: “l’accordo sulla disciplina dello sciopero si può disdettare ma disgraziatamente la disdetta è priva di effetti in quanto costituisce regolamentazione di settore, pertanto obbligatoria fino a modifica, a prescindere dalla disdetta di chicchessia”.

Sfugge ai burattini e ai burattinai che per modificare l’accordo, È INDISPENSABILE INNANZITUTTO DISDETTARLO.

Infine, non è affatto vero che le relazioni sindacali sono state interrotte prima dell’incontro sui “movimenti fondi”.

La lettera alla Banca è stata consegnata dopo la conclusione dell’incontro.

La voce del padrone è stata equivocata dal Sibc.

Il Sibc si accontenta di partecipare all’incontro insieme a Cida e … Banca, una scelta formalmente coerente: ognuno sceglie la compagnia che ritiene più simile a sé stesso.

Il 16 e il 23 marzo le colleghe e i colleghi manifesteranno, con forza e compattezza, il dissenso contro l’arroganza e la prepotenza della Banca.

Contro un progetto di arretramento dal territorio che è indegno di una Istituzione qual è, o quale dovrebbe essere, la Banca d’Italia.

Un progetto che penalizzerebbe i cittadini, che cancellerebbe uno tra i pochi presidi di legalità, che sconvolgerebbe profondamente le vite di tante colleghe e colleghi, e delle loro famiglie.

Sarà uno scontro che non si esaurirà nel breve tempo e sarà caratterizzato da un crescendo di iniziative al centro e in periferia.

Riusciremo a sconfiggere i “burattinai”…. e sarà anche la sconfitta dei “burattini”.

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