La Banca d’Italia introduce il lavoro interinale: Falbi e Sibc regalano la Riforma dell’Area Operativa alla Banca

 


Durante le trattative sul premio di produzione presso il Servizio Banconote, l’Amministrazione ha avanzato una proposta inaccettabile: utilizzare i colleghi operai per le mansioni operative nelle divisioni GSP e nelle STC.

Per rispondere al previsto calo di produzione delle banconote per i prossimi due anni (che si interromperà con l’arrivo della terza serie Euro), l’Amministrazione propone di utilizzare il personale in missione presso le filiali – fin qui niente di male – per mansioni che appartengono a gradi superiori. Senza reinquadramenti o garanzie, i colleghi, allettati dal trattamento di missione, finirebbero per essere il “pool” da cui pescare personale operativo alla bisogna. Praticamente il principio del lavoro interinale.

Se vi sembra di aver già letto questi argomenti, probabilmente state pensando al volantino SIBC “IL PERSONALE OPERATIVO CHE PIACE ALLA BANCA”. Volantino condivisibile, se non fosse che lo stesso SIBC ha firmato l’accordo contro cui si scaglia (leggilo qui) con tanta veemenza. Al SIBC quindi chiediamo: questo accordo è buono, come scritto nei volantini per Banconote, o scandaloso, come scritto nei volantini per il resto del personale? Forse la mano destra del Sibc non sa cosa fa la sinistra o, più probabilmente, ha una versione diversa da raccontare per ogni platea, per raggirarle tutte.

Falbi e Sibc firmano quindi un accordo che sopperisce alla carenza di organico delle filiali (perché assumere altro personale, a quel punto?!), senza affrontare alla radice i problemi organizzativi e contrattuali dell’Area operativa, la cui riforma è ferma da anni, né quelli della carriera operaia, che gli stessi due sindacati hanno creato con i precedenti accordi firmati a Banconote.

Ricordiamo che già oggi è previsto dal Regolamento del Personale che gli operai di Banconote possano effettuare missioni presso le STC, rispettando le mansioni.

Con questo regalo (gli operai potenziali sostituti del Personale della carriera operativa) il primo tavolo risolve i problemi gestionali della Banca e mette una pietra tombale sulla riforma tanto attesa, o, a ben vedere, crea le premesse per una riforma al ribasso, in termini economici e di indifferenziazione mansionistica.

In conclusione, un evidente disegno prende forma: dalla riforma dell’Area Operativa, che per la Banca non doveva comprendere gli operai, al recente inserimento del Servizio Banconote nel Dipartimento del Personale, l’Amministrazione e il primo tavolo hanno deciso che gli operai di III Junior sono i nuovi Vice Assistenti, con buona pace dei salari d’ingresso, del Regolamento del Personale e di una vera trattativa nazionale.

📢 QUESTI SONO I NOSTRI PUNTI FERMI:

✅ UGUALE LAVORO, UGUALE SALARIO:

se la Banca ha bisogno di personale operativo presso le Filiali, si costruisca un percorso unico e coerente, senza discriminazioni retributive e con una vera carriera professionale per tutti, a partire dal principio “equal job, equal pay”.

✅ LA RIFORMA DELL’AREA OPERATIVA DEVE INCLUDERE IL PERSONALE OPERAIO:

è urgente riprendere il confronto sulla riforma, nel quale dovrà cadere la pregiudiziale lato aziendale di non includere il personale operaio nei ragionamenti sul disegno del nuovo assetto. Un assetto che sia premiante per la professionalità, l’impegno e la preparazione di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori.

✊ NON CI STIAMO!

Non accettiamo che si calpestino le professionalità, i diritti e la dignità dei colleghi operai. Non accettiamo che si scavalchino le prerogative della trattativa nazionale e il Regolamento del Personale.

👉 La First Cisl e la Fisac Cgil dicono NO al dumping contrattuale

👉 Dicono SÌ a una Riforma dell’Area Operativa che sani le storture accumulate negli anni, anche e non solo con una sequela di accordi scellerati a Banconote

 

Roma, 05 maggio 2025

 

LE SEGRETERIE NAZIONALI

FIRST CISL       FISAC CGIL