Fisac CGIL: L’assorbimento dell’IVASS in Banca d’Italia

DEVE ESSERE UNA OPPORTUNITÀ, NON UNA MORTIFICAZIONE

La Fisac CGIL ha sempre sostenuto, per tutto il personale degli istituti indipendenti che operano nella supervisione, la necessità di un allineamento contrattuale e organizzativo. È un riconoscimento fondamentale per la competenza e l’indipendenza che contraddistinguono tali realtà. Per questo, accogliamo positivamente l’iniziativa di includere il personale dell’IVASS nei ranghi della Banca d’Italia, un progetto che potrebbe rappresentare una grande occasione di crescita per il nostro Istituto in considerazione delle nuove e rilevanti competenze che saranno acquisite.

Al riguardo, considerata la sovrapposizione di alcuni elementi nei Vertici dei due Istituti, il processo d’integrazione dei sistemi informatici e la continua “osmosi” – fatta di distacchi – tra le due compagini di lavoratori, l’integrazione prospettata è il naturale completamento di un processo avviato 12 anni fa.

Comprendiamo parimenti il timore dei colleghi, visti i modi in cui la Banca in passato ha gestito altre incorporazioni e vista la scarsa attenzione dedicata al personale, ed è per questo che dovremmo vigilare attivamente sulla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori tutti, sia della Banca d’Italia che dell’IVASS.

Questa operazione deve avvenire in un quadro di chiarezza, trasparenza e con la piena tutela del personale. Chiediamo con urgenza un incontro al Segretario Generale per discutere e definire i criteri di integrazione e le soluzioni organizzative, affinché l’operazione tuteli anche il personale della Banca d’Italia e ne garantisca prospettive di crescita professionale ed economica.

Le nostre richieste

  1. Inserimento nella “piramide rovesciata”:

Come saranno collocati i futuri colleghi IVASS nell’attuale struttura organizzativa della Banca d’Italia, caratterizzata già da un evidente squilibrio tra figure dirigenziali e personale operativo? Quali saranno le modalità di integrazione dei nuovi dipendenti nei segmenti organizzativi e nelle aree di lavoro?

  1. Dinamiche retributive:

Quali saranno i principi alla base dell’inquadramento economico del personale IVASS? È necessario evitare che si generino disallineamenti o trattamenti particolari che potrebbero innescare tensioni interne, penalizzando il personale attualmente in servizio.

  1. Riorganizzazione dei comitati:

Quale sarà la configurazione dei comitati preposti ai passaggi di segmento e all’assegnazione dei livelli? Riteniamo fondamentale garantire trasparenza e rappresentatività, assicurando che nessun lavoratore venga penalizzato nel percorso di carriera.

  1. Impatto sulla spesa per il personale:

Come verrà riequilibrata la spesa complessiva del personale? È imprescindibile conoscere l’incidenza economica dell’integrazione in un contesto in cui il Vertice continua a manifestare posizioni rigide sulla gestione del bilancio per il personale.

L’ingresso delle competenze e dei compiti dell’IVASS nella Banca d’Italia rappresenta un’occasione unica per valorizzare il nostro Istituto, rafforzare la rete territoriale e ampliare le opportunità professionali per i colleghi. Tuttavia, questa opportunità non può trasformarsi nell’ennesima ulteriore aleatorietà organizzativa.

La Fisac CGIL vigilerà attentamente affinché questa operazione non generi scavalcamenti, disparità o penalizzazioni, confidando comunque che il progetto si concluda in tempi brevi per non generare ulteriore incertezza. È necessario che l’integrazione avvenga nel pieno rispetto di tutti i lavoratori, garantendo crescita professionale ed economica per il personale tutto.

FISAC CGIL BANCA D’ITALIA

Sempre al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori.

Roma, 18 novembre 2024

La Segreteria Nazionale