CSR – La situazione non è più sostenibile

La Fisac CGIL ha tenuto ieri una partecipata assemblea presso la CSR durante la quale sono state affrontate tematiche di carattere generale, come la riforma delle carriere, operativa ma anche manageriale, e sulle notevoli e non più sostenibili problematiche specifiche dei lavoratori della Cassa.

In merito a queste ultime, in particolare, si è sviluppato un dibattito a volte acceso ma che ha dato conto, laddove ve ne fosse necessità, del profondo disagio e della forte preoccupazione dei colleghi che operano in CSR in merito alle gravi e inaccettabili carenze di personale, che rendono sempre più difficile soddisfare le crescenti richieste dei Soci in merito ai prodotti e ai servizi offerti dal nostro sodalizio.

Si tratta di pressioni operative che hanno anche evidenti ricadute sullo stato di salute e di stress lavoro correlato dei dipendenti, oltre che possibili rischi individuali sull’operare in condizioni sempre più difficili.

Sono state anche avanzate concrete proposte di intervento, come quella di accompagnare qualunque nuova attività, progetto, prodotto offerto dalla Cassa con uno studio di fattibilità organizzativa, per valutarne la ricaduta sul personale della Cassa, in modo da evitare di offrire prodotti e servizi in assenza di un organico adeguato (in Cassa ma anche presso le Rappresentanze) a gestire i nuovi carichi operativi.

La Fisac CGIL ha ritenuto l’assemblea un momento importante di confronto costruttivo e ha preso atto della grave situazione dei lavoratori della Cassa, che – lo ricordiamo – è una banca a tutti gli effetti e deve disporre di personale adeguato per numero e competenze.

Proprio come una qualsiasi altra banca, la Cassa è stata oggetto di ispezione di Vigilanza nel 2022, che non a caso ha rilevato tra le principali carenze della CSR il sottodimensionamento.

Sulla base delle evidenze del rapporto ispettivo, la Cassa ha individuato in circa 25 unità il deficit di risorse rispetto all’attuale compagine (da circa 59 a 84 risorse).

La Fisac CGIL ha assunto l’impegno di farsi carico di questa problematica e di adottare ogni utile iniziativa per arrivare ad una rapida e definitiva soluzione della stessa.

La situazione non è più sostenibile.

Roma, 19 ottobre 2023

La Segreteria Nazionale