Carriera Direttiva – La discrezionalità al potere

Sono uscite le pagelline, prima del previsto, quasi inaspettate…

Tutti a leggerle con trepidazione come quando alla scuola superiore si voleva vedere se si poteva tornare a casa oppure se era meglio sparire per un po’….

Tutti promossi? Purtroppo no, ci sono i rimandati, quelli che saranno promossi, forse, l’anno prossimo, e i bocciati, quelli che non saranno promossi mai…

Tutti a scrivere, ora, che la riforma della Carriera direttiva è sbagliata, crea ingiustizie, è poco trasparente, anzi no è una buona riforma ma è applicata male…

Peccato che molti dei sindacati che oggi si lamentano, hanno a suo tempo acclamato questa riforma o – comunque – fortemente criticato la Fisac CGIL, rea di averla osteggiata da subito e – unico sindacato in Banca – di non averla firmata, per le ragioni che per verità storica riportiamo al seguente LINK.

Non abbiamo firmato non per capriccio o per stanchezza della mano che reggeva la penna, ma perché come la storia ha confermato, quella riforma ha messo nelle mani della Banca una tale discrezionalità negli avanzamenti di carriera e financo negli incrementi stipendiali, da tradursi non di rado in arbitrio.

Ben inteso: questo non significa che chi è stato promosso non meritasse per sue capacità la promozione. Ma semplicemente che i vincoli e i paletti che la Banca ha ottenuto di rimuovere dalle proprie decisioni, sono dei vincoli, dei limiti, che il diritto amministrativo invece richiede a tutte le autorità amministrative, per rendere trasparente e motivato il loro agire e le decisioni che prendono.

Lamentarsi ora per una riforma che si è – almeno a suo tempo – sostenuto, non ha alcun senso e rappresenta l’ennesimo tentativo di coprire i propri sbagli.

Molto meglio sarebbe concentrare le proprie energie per modificare quella riforma, meglio ancora per giungere a una nuova e veramente adeguata riforma della fu Carriera direttiva.

Allora si riuscirà anche a capire perché la Fisac CGIL vuole sicuramente una riforma della Carriera operativa ma non a tutti i costi… Di certo non accetteremo una grottesca riforma operativa, che assimili le brutture di quella fatta per la Carriera manageriale/alte professionalità.

La Fisac CGIL rivolge le congratulazioni e gli auguri a tutti i colleghi neo promossi per l’importante traguardo conseguito e resta a disposizione dei colleghi che ritengono di essere stati ingiustamente pregiudicati dal provvedimento di passaggio di segmento per fornire la necessaria consulenza e assistenza. Al riguardo potete contattarci alla mail segreteria@fisacbancaditalia.it.

Roma, 16 giugno 2022

La Segreteria Nazionale