Oggi si è svolto il primo incontro sull’adozione di un codice anti-molestie in Banca d’Italia.
E’ stata scelta una data dal forte valore simbolico: la giornata mondiale contro le molestie sulle donne e il femminicidio. Uno degli aspetti più dolorosi e dilaganti dell’ampio novero delle molestie.
Come Istituzione, arriviamo molto in ritardo nell’adozione di un Codice, troppo a lungo rimasto solo nella lista delle buone intenzioni.
Non possiamo perciò che esprimere un apprezzamento per l’avvio di un percorso doveroso e necessario, che dovrà concludersi in tempi auspicabilmente brevi e senza ostacoli, data la rilevanza del tema, che ci accomuna tutti: Lavoratori, Sindacati e Banca.
Chiarito che il Codice anti-molestie dovrà avere una vita propria, anziché essere inserito in appendice al Codice Etico, come invece avrebbe preferito la Banca, la discussione è proseguita in modo costruttivo.
Non abbiamo ricevuto, come invece ci era stato annunciato, slide di presentazione sul Codice in discussione e nemmeno testi, ma solo un’elencazione dei punti salienti che verranno toccati: possiamo perciò dare solo un giudizio di massima nel cogliere che gli elementi essenziali sembrano essere stati presi in considerazione dall’Amministrazione.
Rimaniamo perciò in attesa dei testi che verranno inviati a breve dalla Banca, con l’intenzione di fornire il nostro contributo sul tema in vista del successivo incontro che sarà convocato a breve.
Certi del fatto che il percorso intrapreso consentirà di raggiungere in tempi brevi un accordo di grande valore sociale per tutti, possiamo dirci soddisfatti di questo 25 novembre e ci proiettiamo con grandi aspettative alla data in cui il Codice anti-molestie della Banca d’Italia vedrà finalmente la luce.
Roma, 25 novembre 2021
CIDA SIBC CGIL CISL DASBI FABI