
È oggi ripreso il confronto negoziale sul rinnovo della polizza sanitaria a partire dal lavoro compiuto nel tavolo tecnico che, nelle scorse settimane, ha consentito di meglio delineare le caratteristiche della nuova polizza da porre alla base della gara d’appalto (v. slide).
Il tavolo maggioritario di Unità Sindacale, nell’esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla proposta così delineata, ha chiesto all’Amministrazione un contributo aggiuntivo di 150 euro per dipendente in servizio, per coprire i maggiori costi stimati a carico dei dipendenti.
Abbiamo inoltre sviluppato le seguenti osservazioni, che si sono anche tradotte in specifiche richieste.
Piano Dipendenti
- L’introduzione del Pacchetto maternità è decisamente positivo.
Abbiamo sollecitato che venga integrato e migliorato, grazie a rilanci tecnici in sede di gara.
- Costituisce una grande criticità la riproposizione dell’erogazione delle cure dentarie solo in convenzione diretta.
Alla luce delle esperienze maturate sulla rete convenzionata, è indispensabile aprire la polizza anche a un sistema di prestazioni fuori convenzione.
- L’ampliamento del massimale generale è positivo ma, per la stragrande maggioranza dei colleghi è di impatto minimo.
Resta invece il tema di un aumento dei massimali per le varie categorie di prestazioni e quello dei massimali riconosciuti ai nuclei familiari in cui, oltre al dipendente, vi siano assistiti paganti (c.d. facoltativamente assistibili).
- La rete convenzionata deve essere capillare e di adeguata qualità.
Rilevante in sede di gara deve essere il concreto atteggiamento della compagnia rispetto alle segnalazioni per nuove convenzioni.
Piano Pensionati
- È positiva l’estensione del piano a 85 anni e la possibilità di assicurarsi per i colleghi finora non assistiti. In termini di costi l’opzione definita in sede tecnica è anch’essa accettabile.
Abbiamo comunque riproposto il tema dell’esclusione dei circa 600 pensionati over 85, richiedendo che venga fatto ogni sforzo per ottenere, in sede tecnica, almeno la permanenza della copertura per coloro che compiranno 85 anni in corso di vigenza contrattuale.
Check-up
- Riteniamo molto positiva l’introduzione di un check-up oncologico e il reinserimento nel check-up internistico della visita oculistica.
Pur nella consapevolezza che il tema non ha strettamente carattere negoziale abbiamo posto la questione di avere una interlocuzione preventiva sulle scelte che verranno compiute sulle prestazioni da inserire nei singoli check-up. Tema sul quale nel precedente appalto si sono registrate numerose criticità (basti considerare, oltre alla già richiamata visita oculistica, i marker tiroidei). Abbiamo inoltre evidenziato come i centri dichiarati per il check up risultino in alcuni casi inadeguati, per le prestazioni fornite e la tempistica assicurata, rispetto allo standard di altri centri (particolare criticità si rileva in Sardegna, considerata la limitatezza delle opzioni alternative).
Aspetti trasversali
- Ai colleghi in aspettativa per l’assunzione di incarichi all’estero va garantita la fruizione della polizza per se stessi e/o per i rispettivi nuclei familiari.
Il perimetro degli assistiti va definito contrattualmente. Per i colleghi che pur in aspettativa lasciano la famiglia in Italia è necessario prevedere qualche meccanismo di garanzia.
- Abbiamo ribadito all’Amministrazione la necessità di: i) confermare il contributo al pagamento del premio per ogni figlio fiscalmente a carico; ii) coinvolgere il personale, in servizio e in quiescenza, nella ripartizione dei risparmi che scaturiranno dalla fase di gara.
- Abbiamo inoltre evidenziato la necessità di prevedere la facoltà di aggiornare la situazione familiare in corso di contratto, anche al fine di tenere conto dei rientri in carico di familiari che perdono il lavoro.
Roma, 12 maggio 2021
CIDA SIBC CGIL CISL DASBI FABI
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