Osservatorio sull’orario di lavoro – Incontro del 30.01.2020

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Come concordato lo scorso 5 dicembre, giovedì si è tenuto un nuovo incontro dell’Osservatorio sull’orario di lavoro.

La prima buona notizia è che l’Amministrazione, dopo un biennio di latitanza, ha mantenuto fede agli impegni presi di fronte alle OO.SS.; la seconda buona notizia, secondo la Fisac CGIL, è che non è stato un incontro sterile e privo di contenuti.

Come stabilito è stata affrontata (meglio tardi che mai) l’analisi delle “Linee Guida” sull’orario di lavoro emanate dalla Banca senza la partecipazione attiva dell’Osservatorio nella loro stesura e si è potuto entrare finalmente nel merito delle problematiche emerse in questi anni sull’applicazione della normativa.

 Abbiamo quindi effettuato un’attenta analisi “linguistica” dei testi emanati dalla Banca in tema di “flessibilità dell’orario di lavoro, turni-sfalsamenti e reperibilità, orari di lavoro particolari e part-time e riposi compensativi”: tutte le OO.SS. si sono trovate d’accordo nel rilevare, all’interno dei testi, indicazioni operative che non concordano o interpretano in maniera non corretta e restrittiva il dettato normativo.

A titolo di esempio, abbiamo perciò chiesto di modificare/eliminare alcune affermazioni “assolutiste” come:

–     “limitare quanto più possibile l’autorizzazione di prestazioni eccedentarie al personale che utilizza la flessibilità in riduzione nell’intervallo pomeridiano” (linee guida sulla flessibilità oraria): frase da cassare perché non c’è incompatibilità tra pausa breve e lavoro straordinario;

–     “la richiesta di prestazioni eccedentarie sia all’interno sia fuori dell’arco orario di normale operatività ha carattere del tutto residuale e deve essere strettamente connessa ad eccezionali esigenze operative” (linee guida su turni/sfalsamenti): quale straordinario oltre l’orario di turno non è connesso ad esigenze operative?

–     “qualora il riposo (compensativo) non sia fruito in tutto o in parte, all’inizio della giornata lavorativa successiva, le ore residue devono essere fruite nel più breve tempo possibile e in un’unica soluzione (line guida sui riposi compensativi): rigidità eccessiva, viste le problematiche connesse alla fruizione dei riposi da parte dei Colleghi a causa delle turnazioni pressanti;

–      “assicurare il rispetto delle fasce orarie e del giorno non lavorativo concordati, limitando a casi eccezionali, per esigenze operative, la modifica di quest’ultimo” (linee guida orari particolari e part time): la frase non corrisponde al dettato della norma, irrigidendolo ulteriormente.

A margine dell’incontro la Delegazione Aziendale ha preannunciato il prossimo recepimento nella normativa vigente delle novità legislative in materia di “congedo di paternità obbligatorio”.

È indispensabile però avviare al più presto il tavolo di trattativa in tema di orario di lavoro: intervenire, per migliorarli, su testi emanati negli anni passati su una normativa che non risponde più alle esigenze della Compagine dell’Istituto, diventa un mero esercizio stilistico se non procede di pari passo con il confronto contrattuale. L’Osservatorio sull’orario di lavoro ha tutte per caratteristiche per operare come “tavolo tecnico” a supporto del confronto Banca-Sindacati: la Fisac CGIL è pronta per affrontare questo importante appuntamento.

Roma, 3 febbraio 2020

La Segreteria Nazionale