Come annunciato nei giorni scorsi, una nostra Delegazione ha partecipato oggi a Firenze alla riunione organizzata dall’UNI Europa avente lo scopo di rafforzare il confronto con le rappresentanze dei lavoratori delle altre stamperie pubbliche presenti nell’Unione.
Dal confronto avvenuto tra i sindacalisti presenti è emersa, in generale, una situazione di difficoltà e sofferenza comune a tutti gli stabilimenti europei.
Come ovvio, è stato individuato nelle linee di indirizzo europee, che hanno introdotto il concetto di competizione tra realtà pubbliche nazionali e tra queste e quelle private, il vero motivo delle criticità presenti.
La possibilità di affiancare BCN con stamperie interne a BCN che affidano in appalto la produzione delle proprie banconote in euro è una delle conseguenze più dirette delle norme europee.
In proposito, si informa che dalle esperienze illustrate al meeting fiorentino è risultato chiaro che, al momento, chi ha scelto di produrre ‘in outsourcing’ non ha raggiunto migliori risultati né in termini di efficienza, né tantomeno in termini di efficacia della gestione, rispetto alle stamperie interne alle BCN.
Quanto precede rafforza ancora di più la convinzione della Fisac CGIL che la ristrutturazione di Ban non può avere come unico riferimento il taglio dei costi.
Vista anche la valenza politica, nonché la dimensione continentale del problema, la nostra Delegazione ha fatto alcune proposte che tengono conto della delicatezza e dell’importanza strategica della funzione di produzione e gestione del contante.
Prossimamente ritorneremo sull’argomento con un report approfondito.
La Segreteria Nazionale