Si è svolto in data 19 Giugno u.s. il previsto incontro riguardante il riassetto organizzativo del Servizio BAN.
Questo argomento aveva già scontato due incontri informativi che avevano, per grandi linee, evidenziato le intenzioni della controparte; l’incontro odierno ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, tutte le negatività della proposta Banca.
Le distanze tra le posizioni espresse al tavolo e la FISAC CGIL Banca d’Italia sono enormi; non si vedono novità o avanzamenti, allo stato attuale, oggetto di considerazioni.
Si prevedono tagli al personale, arretramento delle professionalità, azzeramento delle specificità lavorative (offset, calcografia, numerazione, taglio), riduzioni degli addetti agli equipaggi, riconsiderazione della carriera del Profilo Tecnico-Operativo con livelli stipendiali minori degli attuali, orario di lavoro di 9,22 h giornaliero + 30 minuti di pausa pranzo su quattro giorni settimanali, eliminazione di tutti i compensi che avevano fino ad ora riconosciuto le specificità degli addetti al Servizio, un piano di rinnovo di macchinari pagato con i tagli effettuati su tutto il personale, incertezza per il futuro dello stabilimento e pensionamenti obbligatori a 7,5 anni dalla pensione.
La FISAC CGIL Banca d’Italia ritiene che, al momento, non ci siano le condizioni per svolgere una contrattazione positiva che possa soddisfare i lavoratori e dare elementi di certezza, anche per il futuro, al Servizio, visto anche gli indirizzi, spesso indefiniti, della BCE.
Le tavole consegnate dalla Banca (vedi) parlano meglio di ogni considerazione al riguardo.
Visto la gravità della situazione, mercoledì prossimo 21 giugno, la Fisac CGIL Banca d’Italia sarà presente a Firenze alla riunione organizzata dall’UNI Europa che avrà come oggetto: “UNI Europa Finance internal meeting on banknote printing” al fine di rafforzare il confronto con le rappresentanze dei lavoratori delle altre stamperie pubbliche presenti nell’Unione.
Roma, 20 giugno 2017
La Segreteria Nazionale