IPCA e altri accordi del 24 settembre. Ora definiamo noi l’agenda

Immagine

Abbiamo firmato oggi un accordo per ottenere il riconoscimento degli adeguamenti economici commisurati all’IPCA previsionale per il 2020 (+0,4%), con decorrenza 1.1.2020. Le nuove tabelle stipendiali saranno applicate dalla prossima busta paga di ottobre, con la corresponsione degli arretrati.

Sono stati anche conclusi accordi relativi all’introduzione del voto elettronico, in vista del rinnovo del Comitato di sorveglianza e del Comitato consultivo sulla gestione finanziaria del Fondo pensione e della Commissione ex art. 3 R.T.Q..

E’ stata infine individuata una soluzione equitativa con riferimento allo specifico compenso per gli ex addetti al Servizio Segreteria Particolare del Direttorio, che era stato sottratto ad alcuni colleghi per effetto della riorganizzazione del Dipartimento RUO. L’accordo raggiunto riconosce una somma “una tantum” per i colleghi coinvolti, nella misura pari all’indennità corrispondente a 400 giornate lavorative. L’accordo è ampiamente migliorativo rispetto alla proposta della Banca, alquanto modesta sul piano economico e basata su fasce economiche diverse (110-220-330 giorni) a seconda dell’anzianità di permanenza nel Servizio.

§§§

Come tavolo maggioritario per quanto riguarda tutti i temi negoziali (Area Operativa, Area Manageriale e questioni trasversali), abbiamo ritenuto necessario integrare i testi degli accordi con alcune dichiarazioni a verbale qualificanti e di particolare interesse per il personale.

In particolare:

– per quanto riguarda l’accordo IPCA, abbiamo evidenziato che, in questa particolare fase congiunturale, l’obiettivo della tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni definito nel vigente modello contrattuale sia solo in parte garantito dal meccanismo dell’IPCA. Abbiamo pertanto ravvisato “la necessità di interventi che, entro la fine dell’anno, consentano un pieno conseguimento dell’obiettivo della tutela del potere d’acquisto delle retribuzioni”;

– sempre in merito agli aspetti economici, e allo sforzo indiscutibile che tutto il personale, a ogni livello, ha prodotto in questi mesi, abbiamo evidenziato che “nella futura definizione delle componenti economiche si debba tener conto dell’accresciuto impegno della compagine nel perseguimento dei fini istituzionali della Banca nella fase del lavoro in emergenza”;

– ribadendo infine la necessità di continuare a negoziare in modo concludente e con la necessaria continuità, abbiamo indotto la Banca a sottoscrivere l’impegno esplicito a “proseguire, con regolarità, gli incontri sindacali; in particolare, entro la prima metà di ottobre saranno affrontati i seguenti temi:

i) avviare il negoziato per il riconoscimento della maggiore efficienza aziendale;

ii) valutare le questioni emerse nella gestione del lavoro in emergenza, anche per individuare congiuntamente soluzioni ai problemi riscontrati;

iii) tenere un incontro con la task-force sull’organizzazione del lavoro in Banca dopo l’emergenza, con particolare riferimento alla fase di sperimentazione di nuove modalità operative, organizzative e manageriali”.

 CIDA     SIBC    CGIL    CISL    DASBI    FABI    UIL