Covid-19: report dell’incontro dell’8 Aprile e ultimi aggiornamenti

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Dopo 49 giorni dal primo caso conclamato di Covid-19, scoperto lo scorso 20 febbraio, tra le OO.SS. e l’Amministrazione hanno avuto luogo, con quello che si è svolto ieri, 8 incontri ufficiali sulla materia, nonché innumerevoli contatti informali, finalizzati a risolvere le molte situazioni da gestire.

L’Amministrazione ha dimostrato in questo tempo un’ampia disponibilità all’accoglimento delle istanze rappresentate dalle OO.SS. – di cui diamo nuovamente atto, con apprezzamento – sebbene in alcuni casi ci sia stata un’iniziale contrapposizione di vedute: l’ascolto reciproco e la riflessione stanno sicuramente aiutando nel tutelare la salute dei lavoratori, nelle circostanze che viviamo.

Il primo argomento all’ordine del giorno è stata la riapertura del Servizio Banconote, prevista per martedì 14 aprile, dopo quattro settimane di chiusura.

All’inizio, era la settimana del 9 marzo, la Delegazione Aziendale si era dichiarata contraria a fermare la produzione, proponendo solo una diminuzione della presenza nello stabilimento, con l’introduzione di split team. Il confronto con le OO.SS., supportate dal lavoro delle Rappresentanze locali, hanno convinto la Banca della necessità, di chiusura, a salvaguardia di tutti i dipendenti.

Tale confronto è proseguito per la definizione del “protocollo sanitario”, presentato ieri pomeriggio, da mettere in atto alla riapertura della Stamperia; le richieste presentate dalla Fisac CGIL nell’incontro del 3 aprile u.s., sono state recepite nella loro totalità.

Naturalmente non riteniamo esaurito il nostro compito: sarà nostra cura monitorare che il protocollo venga integralmente rispettato e che le previsioni riportate siano davvero sufficienti ed efficaci per tutelare i Lavoratori e non vanificare il lavoro fatto nelle settimane di chiusura. Ci riserviamo pertanto di vedere all’opera il protocollo fin dal primo giorno di riapertura e di intervenire per segnalare ogni situazione di potenziale pericolo che dovesse palesarsi.

La Delegazione aziendale ha poi annunciato la riapertura della Filiale di Piacenza martedì 14 aprile, di Padova mercoledì 15 aprile e di Brescia lunedì 20 aprile.

Rispetto a tale previsione la nostra O.S., che è in costante comunicazione con i territori interessati, si è da subito detta contraria, facendo presente come il rischio in quelle realtà sia ancora oggi troppo alto per pensare ad una riapertura, seppure in presenza ridotta.

Abbiamo quindi chiesto alla Banca, riscontrando analoga posizione da parte di tutte le altre OO.SS., di valutare attentamente la possibilità di posticipare tali riaperture.

Abbiamo inoltre chiesto che, anche a fronte di riaperture graduali, vengano preservate le doverose tutele nei confronti dei colleghi, contemplando in larga misura il lavoro delocalizzato, in particolare per le categorie particolarmente meritevoli di attenzione, già contemplate per le altre realtà (L.104, immunodepressi, colleghi con figli, ecc…). L’Amministrazione ha dato ampie rassicurazioni in merito

La Banca ha ora comunicato di aver parzialmente accolto la nostra istanza, posticipando la riapertura della Filiale di Piacenza al 20 aprile, “quale ulteriore cautela per alleggerire la situazione di disagio ambientale dei colleghi operanti in Filiale”. 

Come O.S. ribadiamo il valore del dialogo con l’Amministrazione, come strumento di tutela della salute di tutti i Dipendenti, auspicandone la prosecuzione. 

Durante l’incontro sono state toccate anche questioni che interessano il personale sotto il profilo flussi di avanzamento, concorsi interni e assunzioni.  Il Segretario Generale ha voluto sottolineare che la Banca, come segno di incoraggiamento materiale nei confronti del personale che si sta impegnando e sta vivendo un periodo particolarmente difficile, ha deciso di ritoccare al rialzo i numeri che erano previsti nel piano organici per l’anno in corso (Protocollo Cad. 474169/20).

Nel dettaglio:

AREA MANAGERIALE

C’è stato un aumento nei passaggi di segmento da Consigliere a Direttore (da 35 a 40) e da Esperto a Consigliere (da 100 a 110).

Sono state aumentate alcune aliquote nei passaggi di livello per i segmenti di Consigliere (dal 33% al 35%) e Esperto (dal 26% al 28%); invariate quelle di Direttore Centrale e Direttore (60 %).

I concorsi per l’accesso all’Area manageriale prevedono:

11 posti per Consigliere (6 per il Profilo Amministrativo e 5 per il Profilo Tecnico);

22 posti per Esperto dall’Area operativa (16 per il Profilo Amministrativo e 6 per il Profilo Tecnico). 

AREA OPERATIVA

Sono state confermate le aliquote contrattualizzate del triennio precedente, con un conseguente aumento delle promozioni:

Coadiutore Principale da 8 a 13; Coadiutore da 33 a 50; Coadiutore Tecnico da 11 a 15; Primo Assistente da 51 a 52; Assistente Superiore da 26 a 35; Assistente da 27 a 40.

La Banca ha dichiarato che sta mettendo a punto un calendario, per lo svolgimento delle prove, che potrebbe uscire a breve. È stato sottolineato che le prove dovranno essere svolte in presenza.

La Fisac Cgil da subito notato come questo incremento di numeri abbia del tutto lasciato fuori la categoria degli operai: non possiamo che stigmatizzare il fatto che il “segnale di incoraggiamento” che la Banca ha posto in essere non abbia voluto prendere in considerazione i colleghi che si apprestano tra pochi giorni a rientrare nello stabilimento produttivo, con tutti i timori del caso. Questa previsione si aggiunge peraltro al mancato rispetto delle percentuali di promozione da Operaio di 2^ a Operaio di 1^, che si è fermata al 72,72 %, con un arrotondamento al ribasso rispetto al 75% previsto negli accordi.

Auspichiamo ancora che la Banca voglia ravvedersi rispetto a questa situazione, ponendo rimedio a una sperequazione nella considerazione delle varie categorie del personale che, come Fisac Cgil, riteniamo inaccettabile.

Nell’ambito del piano delle assunzioni, la Banca ha confermato la volontà di arrivare nel triennio 2020/2022 ad assumere nuovamente in modo ampio fino ad arrivare ad una quota di personale di 7.000 unità.

La nostra OO.SS. ha spronato la Banca a destinare in modo corposo il personale così assunto alle Filiali, fino ad oggi palesemente sotto organico. Crediamo che mai come in questo periodo si sia avuta in tutti contezza dell’importanza delle Filiali per la Banca, nell’ambito dei servizi che la nostra Istituzione offre ai cittadini e al Paese. E’ sufficiente guardare i dati delle presenze nelle realtà lavorative in questi giorni di crisi sanitaria, per rendersi conto della loro centralità strategica.

L’ultima parte dell’incontro è stata dedicata alle richieste, avanzate dalle OO.SS., riguardanti gli ambiti di applicazione delle misure “Covid-19”. Su questo argomento abbiamo avuto riscontro rispetto alle precisazioni che la Fisac Cgil aveva inoltrato alla Delegazione aziendale.

E’ stata accettata la nostra richiesta (lettera allegata) di riproporzionare, a favore dei colleghi che usufruiscono del part-time, le 37,5 ore per il riconoscimento del congedo Covid-19. A tale riguardo, la Banca, su nostra domanda, ha inoltre specificato che le 37,5 ore possono essere raggiunte anche con prestazioni lavorative non continuative.

È stata accettata la richiesta di allungamento dei termini previsti per usufruire di alcune prestazioni comprese nel piano assistenza sanitaria (cure post-intervento).

Riguardo la ripetizione della richiesta di esonero dal rientro, da parte dei colleghi telelavoristi, l’Amministrazione ha disposto di evitare questa prassi e ha dato indicazioni in tal senso alle Segreterie.

E’ stata confermata la possibilità di prendere permessi durante il periodo di lavoro delocalizzato, già oggetto di una nostra precedente segnalazione all’Amministrazione: Non essendo prevista la timbratura, il permesso dovrà essere dichiarato dal lavoratore e confermato dal suo Titolare.

Restano ancora in sospeso alcune questioni, come ad esempio quella da noi già sottolineata in più occasioni, sulla necessità che la Banca fornisca indicazioni ufficiali, chiare e uniformi, su come debbano essere trattati i biglietti di banca introitati a qualunque titolo, in primis in relazione al “periodo di quarantena” da seguire e alla sua “decorrenza”.

Il prossimo incontro è previsto per mercoledì 22 aprile, per proseguire il lavoro di tutela dei lavoratori che è stato messo in atto in modo proficuo fin dall’inizio di questa vicenda. 

Roma, 9 aprile 2020

La Segreteria Nazionale