I numeri parlano chiaro

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Questa mattina l’Amministrazione ha fornito alle OO.SS. il quadro giornaliero riepilogativo del personale presente, delocalizzato o esonerato alla data dell’11 marzo. Quello che risulta evidente dal prospetto inviato è il forte squilibrio tra A.C. e Filiali, nella concessione del delocalizzato.

Nonostante l’istanza crescente, anche da parte del Governo, di ridurre al minimo le attività al fine di proteggere la popolazione dal contagio, è evidente come l’operatività della Banca sul territorio rimanga intensa, principalmente in ragione di alcune funzioni, come quella legata al ricircolo del contante. Sembra la prova evidente di quella che è l’importanza della rete territoriale per la collettività. 

Tuttavia ci preme evidenziare come, in questa situazione di emergenza, lo sforzo che si sta chiedendo alle Filiali è notevolissimo, tanto da apparire, a giudizio di questa O.S., eccessivo.

Le notizie di crescente contagio richiedono l’assunzione, da parte del nostro Istituto, di una ulteriore responsabilità nei confronti dei lavoratori, a beneficio di tutta la collettività.

Più che il mantenimento dei servizi, in questo momento è necessaria la tutela della salute: più intenso sarà lo sforzo in questo momento, più circoscritto sarà il periodo di emergenza.

Per tale motivo chiediamo che le percentuali di delocalizzato e/o esoneri vengano incrementate su tutta la rete territoriale, con urgenza.

Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i colleghi, ovunque in servizio, che in questo momento proseguono l’attività lavorativa, specie se in presenza, in un contesto così preoccupante.

Torniamo a ribadire l’esigenza di ridurre l’attività e posticipare le scadenze, anche a beneficio di chi sta lavorando da remoto, spesso con esigenze diverse rispetto ad una situazione di normalità, ad esempio legate alla presenza dei figli a casa, data la chiusura delle scuole. 

Roma, 12 marzo 2020

La Segreteria Nazionale