Mantenendo l’impegno dato fin dai primi momenti della crisi nazionale provocata dal Coronavirus, la Banca ieri pomeriggio ha incontrato le OO.SS. con lo scopo di informare i lavoratori sulle iniziative da intraprendere per prevenire eventuali diffusioni del contagio.
Il Segretario Generale ha esordito confermando che si sta cercando di ridurre al minimo la presenza negli uffici per prevenire e contenere il rischio contagio: a ieri il 70% del personale è interessato da provvedimenti di delocalizzato o altro e si cercherà di incrementare fino ad arrivare a punte del 90%, ove possibile.
Tuttavia, la Banca ha sottolineato che alcune attività, come la produzione di banconote, il trattamento del contante ed altre mansioni manuali, non si prestano ad utilizzare le forme di lavoro da remoto.
In tali realtà l’Amministrazione intende comunque ridurre la presenza dei colleghi allo stretto necessario per garantire il servizio alla collettività.
Verrà pertanto stimato un fabbisogno minimo di personale e prevista una turnazione dei colleghi in “split team” che si alterneranno ogni 15 giorni tra lavoro ed esonero dall’attività lavorativa.
Per quanto riguarda il settore produzione di Banconote, ancora ieri nervo scoperto nelle misure di prevenzione, la decisione dei Vertici della Banca, è stata quella di esonerare immediatamente 110 lavoratori (45% della forza lavoro) per un periodo di 15 giorni. Successivamente ci sarà lo scambio di posizioni con il restante personale.
La stessa procedura verrà utilizzata anche per il Centro Stampa, per le Filiali STC e per gli uffici GSP per i quali, tuttavia, la Banca non ha ancora dato indicazioni numeriche sul fabbisogno minimo di personale in ufficio, sebbene si sia impegnata a comunicarlo a breve.
La Fisac Cgil ha sottolineato il cambiamento di visione della Banca, in sole 24 ore, rispetto al Servizio Banconote, la cui attività fino ad ora era sempre stata vista come distinta rispetto al trattamento del contante. Immaginiamo che questa improvvisa equiparazione derivi dalla volontà di attuare per tali attività, pur molto dissimili, identiche previsioni per contrastare la diffusione del contagio.
La Fisac Cgil continua a pensare che tali scelte non siano coerenti: il rischio di contagio cui i colleghi sono esposti nel recarsi sul posto di lavoro è il medesimo a prescindere dalle mansioni svolte: tutti i lavoratori dovrebbero avere pertanto le medesime possibilità di tutela.
In aggiunta, proprio le attività che sembrano meno tutelabili comportano, per la loro natura e per le condizioni di svolgimento, addirittura rischi maggiori rispetto a molte altre.
Riteniamo quindi che quella della Banca per il Servizio Banconote, sia una scelta sbagliata e che il fermo della produzione per almeno 15 giorni fosse una precauzione necessaria nelle circostanze attuali. La Banca ha ribadito di avere l’assoluta necessità di proseguire la produzione, anche se la stessa sarà fortemente rallentata.
Per le altre realtà (Centro Stampa, STC, GSP) abbiamo invitato l’Amministrazione a fornire il numero preciso dei colleghi che si alterneranno in presenza e in esonero e a comunicarlo alle Direzioni, realtà per realtà, riservandoci di valutarne l’adeguatezza rispetto all’emergenza esistente.
Nuova informativa è stata data per quanto riguarda le monete: saranno accettate agli sportelli solo se incellofanate e lavorate non prima di 15 giorni dalla consegna producendo manleva all’utente.
In chiusura dell’incontro la Banca ha dichiarato di aver sospeso il Servizio di mensa in Via del Boschetto e di Roma Succursale e di non poter dare certezze sulla prosecuzione del servizio a Palazzo Koch. Abbiamo invitato l’Amministrazione a monitorare la regolarità del trattamento economico dei lavoratori della Ditta appaltante dei servizi alimentari.
Riteniamo che la rapida evoluzione dell’emergenza richiederà nuove misure e continui affinamenti di quelle esistenti. In questi giorni i colleghi hanno sollevato numerose problematiche che necessitano di essere prese urgentemente in considerazione e risolte. Nell’invitare i colleghi a continuare a comunicarci le loro esigenze alla casella di posta elettronica segreteria@fisacbancaditalia.it, invitiamo l’Amministrazione a prevedere incontri di durata maggiore di 15 minuti, per consentirci di rappresentarle tutte in modo adeguato.
Roma, 11 marzo 2020
La Segreteria Nazionale