Alla luce degli ultimi interventi governativi, appare chiaro che l’approccio della Fisac CGIL, volto a chiedere di rallentare l’attività in modo da limitare il più possibile gli spostamenti delle persone e gli “affollamenti” sui posti di lavoro, fino a chiedere la sospensione delle attività presso il Servizio Banconote e la stamperia del Servizio Age, non erano certo peregrine.
Abbiamo inoltre chiesto alla Banca di fare uno sforzo in più per anticipare i problemi legati alla diffusione del virus e non limitarsi a inseguirli con approcci timidi.
A questo punto, reputiamo che sia urgente procedere, laddove siano presenti attività non delocalizzabili e non strettamente necessarie, a una sospensione delle stesse, così da consentire ai colleghi di non doversi spostare per effettuare lavori non strettamente necessari almeno nell’immediato, a tutela della loro salute, di quella delle loro famiglie e nell’interesse dell’intero Paese.
Roma, 10 marzo 2020
La Segreteria Nazionale