Riforma delle Carriere

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PARLARE A SUOCERA PERCHE’ NUORA INTENDA

Dopo l’ultimo incontro sulla riforma delle carriere, durante il quale si è arrivati al “nodo” della questione (la progressione economica), sembrano essersi palesate evidenti difficoltà nell’ambito del primo tavolo.

In particolare, se da una parte del tavolo (che si compone di sole due sigle) è iniziata un’indefessaapologia del merito, dall’altra si è accesa una strenua difesa delle garanzie e degli automatismi.

La situazione, che già si mostrava tutt’altro che rosea, sembra attualmente costellata di sole spine.

Così vediamo rimbalzare volantini di botta e risposta tra Falbi e Sibc che, evidenziando la presenza di visioni nettamente contrapposte, si lanciano l’un l’atro utlimatum più o meno celati tra le righe.

Lungi da noi entrare nel merito delle beghe interne, nella convinzione che i panni sporchi si dovrebbero lavare in casa, vogliamo tuttavia mostrare un certo disappunto per questo inusuale “metodo di lavoro”: se compito di un’alleanza dovrebbe essere quello di fare sintesi tra le posizioni, riteniamo che questo rimpallo di assunti e di proposte, peraltro mutevoli secondo l’umore, dovrebbe avere opportunamente luogo attraverso incontri intersindacali, e non attraverso un noioso talk show da volantino con cui, lungi dal comunicare coi lavoratori in modo chiaro ed esplicito, “si parla a suocera perché nuora intenda” senza tuttavia chiarirequale sia la posizione del primo tavolo.

Col risultato di avvantaggiare la Banca, lasciandole piena libertà di fare e disfare giocando sui rapporti di forza.

Tutto questo non è un bene per i lavoratori.

Riteniamo che sia il momento di chiarire una volta per tutte quale sia la posizione del primo tavolo sulle carriere e quali gli argomenti che intende proporre alla Banca.

Se non si è in grado di fare questo, sarà opportuno dichiarare fallita un’alleanza che finora non ha prodotto alcun avanzamento positivo della riforma.

Dal proprio canto, la Fisac Cgil proseguirà il proprio percorso, in coerenza con la propria proposta di riforma.

Roma, 5 novembre 2019

La Segreteria Nazionale