Il Lavoro, la Famiglia e la Banca

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UNA CONCILIAZIONE CONCITATA

In data 24 giugno u.s. abbiamo trasmesso all’Amministrazione duelettere “Riposi giornalieri – Lettera materna – BAN” riguardanti la fruizione dei riposi giornalieri da parte del padre lavoratore e lafruizione della scuola materna da parte dei figli dei colleghi del Servizio Banconote.

Entrambe dimostrano come ancora, in Banca, la conciliazione tra lavoro e famiglia sembri essere osteggiata, anziché agevolata, dalle scelte organizzative e interpretative dell’Amministrazione e come sia urgente e necessario, in questo senso, un grosso salto di qualità che ponga al centro le esigenze e il benessere dei lavoratori.

  • Fruizione dei riposi giornalieri da parte del padre lavoratore

È giunta a conoscenza di questa O.S. l’interpretazione errata e restrittiva che la Banca starebbe dando della normativa in materia. 

Vogliamo ricordare che lo spirito della normativa in materia di tutela della paternità consiste nel favorire una maggiore partecipazione dei padri alla nascita e alla crescita dei figli, favorendo una più equa condivisione delle responsabilità familiari tra donne e uomini.

In questa ottica, il congedo di paternità, il congedo parentale, i riposi giornalieri e gli analoghi strumenti di tutela non rappresentano soltanto un presidio a garanzia del lavoratore padre, ma assicurano altresì benefici anche al bambino e alla madre, poiché consentono il fondamentale coinvolgimento di entrambi i genitori nella crescita dei figli, accrescendo il benessere dell’intera famiglia e la creazione di un nucleo familiare che si fondi su pari opportunità.

In attesa di una risposta da parte dell’Amministrazione, invitiamo tutti i colleghi che dovessero essere incorsi in situazioni analoghe a quella descritta a rivolgersi senza indugio alla Segreteria della Fisac CGIL scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: (segreteria@fisacbancaditalia.it).

  • Fruizione della scuola materna da parte dei figli dei colleghi del Servizio Banconote

Come noto, gli Accodi del dicembre 2017 hanno dato luogo alla riforma del Servizio BAN, introducendo una serie di novità che, non opportunamente gestite, si risolvono a nostro giudizio in una riduzione delle possibilità di conciliazione lavoro-famiglia.

In particolare, il nuovo orario di lavoro per il personale del Servizio, che prevede l’ingresso dei dipendenti tra le ore 7.00 e le 7.15, non consente più ai colleghi di accompagnare i propri figli presso la struttura pedagogica di Banca, la cui apertura è attualmente fissata alle ore 7.30, senza la previsione di un servizio di pre-scuola, sulla base del contratto vigente. È pertanto necessario trovare, al più presto, una soluzione e tenere debitamente conto di questa esigenza con la nuova gara di appalto.

La Fisac CGIL auspica che, in futuro, esigenze e benessere dei lavoratori vengano considerati prioritari dalla Banca e fa notare che situazioni come quelle descritte si verificano anche per il rifiuto da parte dell’Amministrazione di convocare, come previsto negli Accordi, l’Osservatorio sull’orario di lavoro.

Considerata la complessità e l’urgenza dei problemi, si chiede pertanto, l’apertura immediata di un  tavolo negoziale sull’orario di lavoro.

Roma, 26 giugno 2019

La Segreteria Nazionale