Flexible benefit – Sottoscritto un buon accordo

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In tarda nottata il tavolo unitario di maggioranza – composto da CIDA, CGIL, CISL, DASBI, FABI e UIL – ha firmato gli accordi relativi all’introduzione di un piano di Flexible benefit in Banca d’Italia.

Lo strenuo negoziato, che ha condotto alla firma solo alle ore 2.00, è risultato particolarmente complesso anche a causa dell’ostinata posizione dal tavolo di minoranza, che reputava come già definitivi i contenuti della dichiarazione a verbale inserita a margine degli accordi di dicembre e che ha reso pertanto più difficile far recepire da parte della Delegazione aziendale gli elementi di miglioramento introdotti dalle sigle scriventi.

Tutto questo in un contesto in cui da una parte venivano millantate firme avvenute a negoziato ancora in corso, spacciando come proprie le acquisizioni del primo tavolo o inventandone alcune di fantasia, dall’altra si sminuivano le stesse acquisizioni perché passasse la linea che da dicembre nulla è cambiato nei testi.

A negoziato – faticosamente – concluso e accordi firmati possiamo dire che le argomentazioni a lungo dibattute con la Delegazione e l’invito alla riflessione e all’approfondimento hanno portato a ottenere buoni risultati per i colleghi, delineando un quadro molto più positivo con riguardo ai benefici offerti, rispetto a quelli inizialmente previsti.

Si riportano di seguito le principali modifiche sostanziali ottenute da questo tavolo e, in allegato, le modifiche introdotte rispetto al testo della Banca che Falbi e Sibc dichiaravano di aver firmato fin dal primo pomeriggio di ieri (Leggi qui).

FLESSIBILITA’ NELL’UTILIZZO DEL CREDITO WELFARE

  • Ferma restando la portabilità del credito liberamente spendibile (670 euro a dipendente + 1000 per ogni figlio) eventualmente non utilizzato nell’anno, per tutta la durata del contratto di gestione del portale (3 anni + 1 di proroga eventuale), si è ottenuto che tutte le tipologie di credito vincolato (colonne A-F della Tabella) possano essere utilizzati anche nell’anno successivo a quello di erogazione, entro la scadenza del contratto.
  • Il lungo confronto sulle esigenze delle famiglie con figli, anche in considerazione dei recenti aumenti delle rette degli asili di Banca, ha condotto a ottenere che il credito vincolato finalizzato a strutture pedagogiche esterne e centri estivi (colonna B della Tabella), spettante ai colleghi con figli nella fascia di età 0-2 anni e 3-5 anni, se non fruito entro il quinto anno di età possa essere utilizzato anche oltre il 6° anno di età, sia per la medesima finalità sia per le spese di istruzione di cui alla colonna C. Questa portabilità temporale si estenderà per tutta la durata del contratto di gestione del portale (3 anni + 1 di eventuale proroga) e per tutto il contratto successivo (ulteriori 3 anni + 1). In questo modo viene decisamente ampliata la spendibilità del credito, sia temporalmente che in termini di causale di utilizzo, offrendo ai colleghi la possibilità di coprire spese che in genere gravano maggiormente in presenza di figli di età superiore ai 6 anni (ad esempio quelle per i centri estivi).Ad esempio, chi non fruisce del contributo nido e materna perché utilizza le strutture interne oppure perché utilizza una struttura pubblica o semplicemente perché ha assistenza in casa, avrà accesso agli stessi contributi da utilizzare per istruzione e per centri estivi (fino a 13.500 euro!) da 6 anni in poi per tutta la durata del contratto successivo.

Sul tema delle strutture pedagogiche la Banca ha rifiutato categoricamente di far utilizzare i contributi almeno per congelare eventuali aumenti delle rette dal 2021.

Pertanto abbiamo richiesto e ottenuto l’inserimento di una dichiarazione a verbale da parte della Banca, contenente l’espressa dichiarazione di una volontà di mantenimento delle strutture pedagogiche aziendali e della previsione di una particolare tutela, in termini di costi, per le famiglie più numerose (con due o più figli).

DISABILITA’

Per prevedere una maggior tutela ai casi di disabilità si è ottenuto che il credito liberamente spendibile sul portale per i figli con disabilità grave possa essere utilizzato anche per fruire di servizi e prestazioni in favore di minori ai quali siano state certificate difficoltà di apprendimento in base alla normativa vigente.

CONTROLLO DELL’OFFERTA E DELLA GESTIONE

È stata accolta la nostra richiesta di prevedere la possibilità di far accreditare operatori a partire dall’iniziativa del singolo dipendente. Tale possibilità avrà un ruolo prioritario tra i criteri per l’assegnazione dell’appalto. L’accreditamento avverrà senza che possa essere imposto alcun onere agli operatori, sulla base di requisiti molto meno stringenti e arbitrari di quelli inizialmente previsti dall’Amministrazione. Questo canale di accreditamento, dopo le migliorie apportate col negoziato, pone le basi per una effettiva personalizzazione dell’offerta sul portale e per un efficace presidio della qualità delle prestazioni.

Si è rifiutata l’ipotesi in base alla quale il controllo sull’andamento del nuovo sistema, sia in termini di offerta sul portale, sia in termini di utilizzo effettivo delle somme stanziate da parte dei colleghi, fosse affidata ad una mera informativa ai Sindacati da parte della Banca. È stata quindi richiesta e ottenuta l’introduzione di una Commissione mista Banca – Organizzazioni Sindacali, da convocare una volta l’anno, con compiti propositivi e di controllo. In questo modo riteniamo di garantire ai colleghi la possibilità di utilizzo pieno e efficiente delle somme erogate coi flexible benefit.

Siamo certi, con questi accordi, di aver ottenuto i migliori risultati per i colleghi, nonostante i numerosi elementi di scorrettezza che si sono presentati dall’esterno, a cui abbiamo fatto fronte grazie al grande senso di responsabilità, collaborazione e determinazione che questo tavolo ha sempre manifestato.

Avanti così, nell’interesse dei colleghi!

                                                   Le Segreterie Nazionali