Incontro del 20 aprile

Carriere

Venerdì scorso si è svolto il previsto incontro con la Banca che ha avuto come oggetto il Personale a contratto e le modalità di calcolo della rappresentatività.

PERSONALE A CONTRATTO

Sembrano superate le problematiche che fino a questo momento avevano impedito l’ammissione nei ruoli del Personale della Banca d’Italia dei lavoratori a contratto. L’Amministrazione ha infatti definitivamente riconosciuto, come a suo tempo sottolineato dalla Fisac CGIL, che ormai le mansioni svolte dal Personale a contratto sono in larga parte assimilabili a quelle svolte dal Personale a ruolo.

L’intenzione è quella di procedere ai relativi inquadramenti sulla base del contenuto professionale e del titolo di studio del contrattista, oltre che del livello retributivo attuale; pertanto, verrebbero inquadrati nell’Area Manageriale e ad un livello economico immediatamente superiore a quello attuale, i medici, i ricercatori archivisti, i traduttori e gli esperti in formazione linguistica.

Gli assistenti sanitari e i contrattisti assunti per utilità sociale verranno invece inquadrati nell’Area Operativa, i primi come Assistenti o Assistenti Superiori, i secondi come Vice Assistenti. In ogni caso, l’inquadramento verrebbe effettuato al primo gradino del grado di riferimento, con previsione di eventuale assegno ad personam al fine di salvaguardare l’attuale livello retributivo.

Persisterebbero, a dire della Banca, degli ostacoli legislativi alla stabilizzazione dei traduttori assunti a tempo determinato, per i quali la Banca propone pertanto una soluzione analoga alle “fellowship”, che porti all’inquadramento ad Expert.

Per i colleghi che non potranno rientrare in questa operazione di inquadramento nell’organico della Banca sarà l’occasione per realizzare un miglioramento contrattuale.

La Fisac CGIL ha rappresentato alla Delegazione aziendale la assoluta necessità di trovare delle soluzioni per evitare, nel futuro, ipotetici scavalcamenti (economici) nei confronti di colleghi già presenti in Banca.

RELAZIONI SINDACALI

La Delegazione aziendale ci ha comunicato la richiesta del primo tavolo di fissare una soglia di rappresentatività minima (5%) per accedere al tavolo negoziale. La Fisac CGIL ritiene in linea generale che fissare soglie minime, in analogia a quanto avviene in altri comparti, possa essere praticabile a patto che tale previsione sia basata solo ed esclusivamente sul numero dei colleghi iscritti alla OO.SS. e non su tutta la platea dei lavoratori. Si ritiene inoltre opportuno, in ossequio ad ovvi diritti democratici consentire comunque una sorta di “diritto di tribuna” alle sigle che non dovessero raggiungere la soglia prefissata.
Altresì riteniamo che i colleghi con assegno di sostegno ma non ancora in quiescenza debbano doverosamente continuare ad essere rappresentati in trattativa insieme ai colleghi in servizio.

EXPERT ASSUNTI NEL 2016

Rimane ad oggi purtroppo irrisolta la questione dell’inquadramento degli Expert assunti nel 2016, che la Banca intende considerare come al secondo anno di scrutinio per l’attribuzione del livello economico.

Trattasi di una soluzione migliorativa della situazione attuale, ma che la Fisac CGIL reputa ancora inadeguata, atteso che resterebbero ingiustificate differenze di livello (e di opportunità di avanzamento), sostanzialmente frutto di meccanismi automatici, tra lavoratori assunti di fatto nello stesso periodo.

Roma, 23 aprile 2018

La Segreteria Nazionale