Welfare aziendale

BandiereCGIL

OPPORTUNITA’ ED EQUILIBRIO

Nella giornata di oggi e di domani sono previsti incontri con la Banca per discutere di welfare aziendale; in relazione alle nuove modalità di convocazione dell’Amministrazione che, volente o nolente, consentono “oggettivi vantaggi informativi” al tavolo di maggioranza, la Fisac Cgil si confronterà con l’Amministrazione venerdì alle ore 09:30.

Detto questo, è opinione di questa O.S. che i “flexible benefits” possano rappresentare un nuova opportunità per i colleghi,ma allo stesso tempo debbano essere ben approfonditi anche in rapporto alle funzioni – attuali e future – del Casc.

Le slides inviate dalla Banca martedì scorso (allegato) indicano un nuovo scenario dove si allarga la platea di colleghi che possono usufruire di servizi/rimborsi per varie attività. E’ comunque indispensabile per questa O.S. mantenere, se non incrementare i contributi sociali, come ad esempio quelli riguardanti i figli di dipendenti che presentano handicap.

Per quanto concerne la misura del contributo economico annuale della Banca, tale da far “vivere” il futuro  sistema dei servizi per i dipendenti, pare abbastanza esiguo visto il largo ventaglio di esigenze individuali che si vuol “coprire” con il nuovo welfare aziendale.

Inoltre si apre una questione piuttosto complessa inerente la ridefinizione del Casc. E’ evidente la volontà di trasformare il sodalizio in un vero e proprio centro ricreativo per dipendenti;il contributo della Banca, che passerebbe da 5 mln di euro a 0,5, desta non poche perplessità.

Al riguardo, sono piuttosto nebulose questioni fondamentali riguardanti, ad esempio, la misura della quota associativa annuale (per la Banca sarà “presumibilmente non superiore a quella attuale”), i nuovi locali che ospiteranno il personale sono ancora da definire, ma soprattutto al momento risulta estrema genericità relativamente ai Dipendenti impiegati.

L’Amministrazione parla di 5 Dipendenti e di 5 Pensionati su base volontaria; non si capisce in che modo verrebbero definiti i criteri per la scelta di queste risorse, ma soprattutto sorgono dubbi sulla dimensione estremamente ristretta della compagine impiegata.

Infine una considerazione più generale: per la Fisac Cgil, la costruzione di un welfare aziendale passa dall’idea di determinare servizi e opportunità di carattere aggiuntivo per i colleghi rispetto all’attuale scenario, salvaguardando il ruolo del Casc. Allo stesso tempo, questa O.S. non è disponibile né oggi né in futuro ad interventi della Banca in materia che possano essere sostitutivi di incrementi stipendiali.

Successivamente all’incontro di domani produrremo un documento analitico sulla situazione.

Roma, 29 marzo 2018

La Segreteria Nazionale