Osservatorio sull’orario di lavoro

BandiereCGIL

Nella giornata odierna si è svolto l’incontro dell’Osservatorio sull’Orario di lavoro, così come previsto dagli accordi, presso il servizio RIU con la partecipazione di  tutte le Organizzazioni Sindacali e la presenza dei vertici del Servizio.

Così come previsto dalle intese in tema di orario di lavoro, l’Osservatorio è un tavolo di confronto per analizzare la reale e corretta applicazione degli accordi in tema di orario, nonché per evidenziare alcune problematiche “applicative” che possono sorgere nelle varie realtà dell’Istituto.

Fermo restando il giudizio positivo sulla natura dell’accordo firmato anche da questa O.S. sull’orario di lavoro, restano, specie in alcune realtà, talune  difficoltà nel vedere promosse alcune forme di flessibilità, oltre una mancata uniformità applicativa su tutto il territorio; il licenziare “linee guida” da parte del Servizio competente (richiesta avanzata da questa O.S. sin dal primo incontro dell’Osservatorio), potrebbe rappresentare una buona soluzione se venisse condivisa in anticipo con i partecipanti all’Osservatorio per evitare possibili inesattezze applicative.

Nella riunione odierna, la Fisac CGIL ha inteso sottolineare le proprie osservazioni partendo da alcune tematiche principali:

•          Modificare la cultura aziendale per integrare e diffondere le nuove forme di flessibilità;

•          Uniformità di trattamento sul territorio in materia di  concessione e fruizione di permessi previsti dalla vigente normativa;

•          Diritto all’esercizio della flessibilità dell’intervallo pomeridiano e buono pasto in telelavoro;

•          Maggiore uniformità applicativa delle scelte aziendali in tema di orario di lavoro.

Infatti, le novità in termini di flessibilità introdotte con gli ultimi  accordi ( ad esempio telelavoro e lavoro delocalizzato), non sempre si “sono sposate” bene con la cultura e la visione aziendale di alcuni gestori; queste visioni legate al passato (presenza in ufficio=maggiore produzione) hanno creano talune difficoltà a quei colleghi che hanno scelto queste forme di flessibilità.

Purtroppo abbiamo ricevuto segnalazioni di Responsabili restii a concedere il delocalizzato ai dipendenti che ne avevano fatto richiesta; episodi di “marginalizzazione” dei colleghi in telelavoro nei processi lavorativi e nelle scelte decisionali; mancata partecipazione dei colleghi “non full-time” alle iniziative formative.

Questa Organizzazione Sindacale ha anche sottolineato alcune difficoltà gestionali legate alla concessione dei permessi; ci sono giunte infatti molteplici segnalazioni di rigidità molto forti nel venire incontro alle esigenze dei lavoratori, in particolare con riguardo a:

–           fruizione dei congedi parentali;

–           difficoltà ad effettuare, presso il Servizio banconote, i cambi turno;

–           impossibilità di recupero in giornata delle deficienze orarie in ingresso presso alcuni Servizi.

Durante l’incontro, anche alla luce delle recenti modifiche normative in tema di ticket restaurant e lavoro “agile”, abbiamo chiesto alla controparte la possibilità di estendere ai colleghi in telelavoro la concessione del buono pasto.

Questa O.S. ha inoltre sottolineato, in linea anche con altre organizzazioni, la necessità di rivedere la posizione della Banca sull’utilizzata “pausa caffè”, al fine di garantire una pausa temporale limitata e delimitata da timbrature non a carico dei colleghi, così come avviene in altre realtà lavorative.

L’amministrazione si è dimostrata molto disponibile ad ascoltare le osservazioni di tutte le OO.SS., recependo le richieste e le soluzioni proposte dai Sindacati e riservandosi di fornire un  feedback in un secondo incontro, a stretto giro.

L’amministrazione si è resa disponibile altresì a redigere  un documento (linee guida) assieme ai partecipanti dell’Osservatorio, al fine di chiarificare le modalità applicative della riforma in tema di orario, per consentire un aumento delle possibilità, da parte di tutti i lavoratori, ad accedere a determinate forme di flessibilità; ciò garantirebbe una maggiore uniformità a tutti i livelli aziendali delle scelte gestionali e delle applicazioni, non in contrasto con i dettami normativi.

Si altresì deciso, di programmare un incontro tecnico al fine di razionalizzare i dati utili all’analisi degli istituti in tema di orario di lavoro.

L’incontro di oggi segna comunque l’inizio, come già anche anticipato in sede negoziale, di una nuova fase di incontri, anche negoziali, volti ad eseguire un “check-up” dell’attuale normativa in tema di orario di lavoro.

Roma, 19 ottobre 2017

La Segreteria Nazionale