Incontro del 21 luglio – Rinnovo polizza vita – Destinazione dello 0,9% efficienza aziendale 2014 accantonato

Bandiere

 

In previsione della prossima scadenza della polizza vita (aprile 2016) si è tenuto un primo incontro con la Banca per la definizione delle condizioni necessarie ad avviare la gara per l’affidamento del servizio.

La delegazione aziendale ha preliminarmente esposto l’andamento del rapporto nel corso dell’ultimo quinquennio:

– hanno aderito 6.683 colleghe e colleghi (oltre il 95% degli assicurabili), quasi tutti con un capitale assicurato pari a tre annualità;

– il rapporto premi/sinistri è stato pari a circa l’80% (mediamente a fronte di un premio annuo di 5 mln di euro sono stati indennizzati sinistri per 4 mln nei confronti di 111 persone).

L’andamento ha indotto la Banca a proporre la conferma dell’impianto contrattuale nel suo complesso: capitale assicurabile da 1 a 3 annualità, copertura in caso di morte o inabilità permanente, tasso di premio indifferenziato per l’intera popolazione assicurata con contribuzione dei dipendenti modulata in base all’età, 15% del premio se inferiore a 46 anni, 25% se superiore, riapertura dei termini e eventuale modifica del numero di annualità assicurate.

Le modifiche proposte riguardano, invece, la riduzione della durata del contratto da cinque a tre anni, un allungamento da 30 a 45 gg del termine a decorrere dal pensionamento entro il quale poter scegliere se proseguire con una polizza individuale, un incremento della base d’asta del tasso di premio per consentire una maggiore partecipazione alla gara (5 per mille).

Al riguardo, le scriventi OO.SS. hanno osservato che il recente rinnovo della polizza sanitaria non prevede più la copertura long term care e ciò evidenzia la necessità di individuare altri strumenti in grado di offrire le stesse garanzie inseribili nella polizza vita da rinnovare.

È stata richiesta, inoltre, la riduzione della partecipazione del dipendente al premio dal 25% al 20% e dal 15% al 10%.

È stata rappresentata la necessità di informare preventivamente le Organizzazioni Sindacali sull’esito della gara di assegnazione, attesa la partecipazione al costo del premio da parte dei lavoratori.

Nel corso dell’incontro è stata, inoltre, ipotizzata da parte delle scriventi la possibilità – profondamente innovativa – di modificare la natura dell’attuale polizza (temporanea caso morte) valutandone la trasformazione, per gli assunti dal 28 aprile 1993, in una polizza “mista” sul modello dei piani di accumulo. Tale formula prevederebbe che in caso di mancato verificarsi dell’evento “morte o inabilità permanente”, questi colleghi possano incassare un capitale, determinato dai premi versati e rivalutati, o in alternativa una rendita vitalizia.

Questa ipotesi avrebbe l’obiettivo di incrementare il trattamento previdenziale dei colleghi assunti dal 28 aprile 1993.

In ultimo, ai fini di una scelta conveniente sull’utilizzo dello 0,9% dell’efficienza aziendale 2014 accantonato, è stato chiesto alla Banca di informare tempestivamente i sindacati riguardo ai necessari approfondimenti sul trattamento fiscale dell’eventuale conferimento ad apposita sezione del fondo pensione complementare da destinare al finanziamento di un trattamento integrativo al momento del pensionamento.

La delegazione aziendale ha risposto che gli approfondimenti sono ancora in corso, di conseguenza si è deciso di rinviare al prossimo incontro la decisione sulle modalità di utilizzo delle dette somme, che dovranno, però, nel frattempo essere opportunamente rivalutate fino al momento della loro definitiva sistemazione.

Roma, 21 luglio 2015

LE SEGRETERIE NAZIONALI

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