“NO” A UN PROGETTO INDECENTE… 22 PER TUTTI… TUTTI PER 22…

Bandiere


La riunione del 12 febbraio è la conferma del servile asservimento della Banca a quella politica che riduce il suo agire al taglio dei costi in ottemperanza ai dettami del mercato.
Quanto rappresentato al Sindacato nella riunione sulle Filiali, è, evidentemente, funzionale a questa politica miope e dannosa per la collettività tutta.
Le ricadute sociali, prima ancora di quelle, a noi altrettanto care, sui Lavoratori, non vengono assolutamente prese in considerazione da questa classe dirigente.
Noi, invece, continuiamo ostinatamente a credere che il corretto funzionamento delle Istituzioni e il loro dispiegamento sul Territorio sono parte fondamentale di un vivere civile e di una società in cui la positiva presenza dello Stato è argine alle malversazioni, alla corruzione, al malaffare.
E, sia ben chiaro a tutti, che Banca d’Italia è un’Istituzione!
Per questo noi diciamo NO al progetto della Banca sulle Filiali.
Per questo chiediamo a tutti i Lavoratori di aderire in maniera compatta a tutte le iniziative che verranno stabilite per contrastare quanto i signori del Direttorio hanno intenzione di fare.

ALLA LOTTA!

Di seguito pubblichiamo il volantino delle OO.SS. in merito all’incontro di ieri:

NO A UN PROGETTO INDECENTE!… 22 PER TUTTI… TUTTI PER 22…

Rifuggiamo da rappresentazioni cabarettiste della negativa conclusione del confronto sugli assetti territoriali.
Riteniamo, invece, di dover concretizzare il fermo dissenso avverso le decisioni comunicate dalla delegazione aziendale.
Decisioni che differiscono profondamente dai contenuti del confronto tra le parti e rappresentano:

UN PERICOLOSO E INGIUSTIFICATO RITIRO DAL TERRITORIO.

Il Direttorio intende distruggere un patrimonio di professionalità e di credibilità, riducendo significativamente un presidio importante, qual è quello della Banca d’Italia, contro la criminalità.
E le motivazioni si dimostrano, tutte, di significato politico, molto distanti dagli interessi dei cittadini e dalle richieste di altre Istituzioni.
La chiusura di 19 Filiali e di 3 Divisioni Delocalizzate di Vigilanza, entro il 2018, testimoniano la volontà di pervenire, nel breve tempo, alla realizzazione di un progetto fondato esclusivamente sull’esistenza di qualche grande Sede Regionale.
E non mancherebbero serie e profonde ricadute anche sulle attività lavorative svolte sul territorio romano.
La trasformazione di 4 Filiali Specializzate in Servizi all’Utenza, in “Ampia Operatività” (Lecce, Livorno, Pescara e Reggio Calabria), rappresenta un piccolo passo avanti, “insufficiente” a colmare la distanza tra il progetto di Falbi, Cgil, Uilca, Cisl e quello del Direttorio.
E’ ora necessario organizzare “azioni di lotta” e, con un progetto articolato, rivolgersi all’opinione pubblica per DENUNCIARE quanto accade, non mancando di coinvolgere le più importanti Associazioni a tutela dei cittadini.
Abbiamo avviato la PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO CHE, NEL RISPETTO DELLA LEGGE, PRECEDE LA DICHIARAZIONE DELLO SCIOPERO.
Siamo, altresì, impegnati nella stesura di un “comunicato” da diffondere a tutte le agenzie di stampa e ai quotidiani.
Siamo convinti che tutte le colleghe e tutti i colleghi, consapevoli delle pesanti responsabilità del Vertice dell’Istituto, sapranno manifestare con compattezza L’ADESIONE ALLE AZIONI DI LOTTA CHE SARANNO INDETTE IN ASSENZA DI UN SERIO RIPENSAMENTO DELLE DECISIONI ASSUNTE DAL DIRETTORIO.
NON ESCLUDIAMO ANCHE IL RICORSO A MANIFESTAZIONI PUBBLICHE, INTESE A DENUNCIARE E CONTESTARE IL RITIRO DELLA BANCA D’ITALIA DAL TERRITORIO.

… 22 PER TUTTI … TUTTI PER 22 …

LE SEGRETERIE NAZIONALI
CISL UILCA-UIL FISAC-CGIL FALBI

Leggi la lettera per la procedura di raffreddamento