La nostra Cassa è sotto attacco, abbiamo deciso di scrivere al Presidente una lettera (Allegato) visto il suo silenzio assordante. Le recenti decisioni unilaterali della Banca d’Italia stanno mettendo in ginocchio alcuni servizi essenziali nell’inerzia della Presidenza.
Cosa sta succedendo?
– Interruzione dei pagamenti esteri extra SEPA.
– Cessazione dell’erogazione di vaglia cambiari.
– Immobilismo e inerzia totale del Presidente di fronte a queste gravi crisi.
L’impatto sui Soci è devastante:
– Ritardi critici nelle transazioni internazionali.
– Costi operativi alle stelle.
– Impossibilità di concludere affari cruciali.
– Rischio concreto di dover aprire conti presso banche commerciali.
La Banca d’Italia sempre pronta a tagliare quando si tratta di fornire servizi essenziali, sempre pronta a negare le risorse necessarie (nonostante ispezioni di Vigilanza che hanno segnalato un sottorganico cronico) e sempre pronta a non vedere gli sforzi dei nostri colleghi della CSR che oltre a lavorare in condizioni estreme, con enormi responsabilità, non sono praticamente mai presi in considerazione, nell’Area Manageriale, per i passaggi di livello e di segmento annuali: nonostante i sottorganici, lavorano instancabilmente per aiutarci. Ma senza il supporto della Presidenza, i loro sforzi rischiano di essere vani.
Presidente, è ora di agire!
Abbiamo sottolineato, tra l’altro, la deficienza della CSR che al contrario della totalità delle piccole banche popolari non ha un rapporto di Correspondent Banking che le consenta di lavorare i bonifici extra SEPA e quindi con BIC Code (USD, YEN, REMIMBI…. Tutto il mondo extra SEPA), e costringe i colleghi a far ricorso ad altri istituti di pagamento, segnatamente ad altre banche; queste applicano commissioni elevate ai bonifici con BIC Code: ad esempio, per pagare una retta annuale per un figlio ad una università americana (es. 20.000 USD) le commissioni totali richieste da Banca Intesa possono superare i 50€.
Esigiamo per il bene dei Soci e dei correntisti, azioni immediate per risolvere questa crisi. Basta l’immobilismo come caratteristica della sua Presidenza.
Invitiamo tutti coloro che hanno a cuore la nostra Cassa ad unirsi per una campagna di sensibilizzazione: condividiamo a largo spettro queste informazioni con altri Soci e correntisti.
Il futuro della nostra Cassa è anche nelle nostre mani. Non possiamo permettere che l’inerzia che ha caratterizzato dal primo giorno questa Presidenza e le decisioni scellerate della Banca d’Italia, distruggano ciò che tutti insieme abbiamo costruito.
Agiamo ora, prima che sia troppo tardi!
Insieme, possiamo salvare la nostra Cassa!
Roma, 12 febbraio 2025
La Segreteria Nazionale