Sapete che il 28 settembre 2024 sarà la Giornata mondiale del Sordo?
Perciò, auguri a tutti i colleghi/pensionati sordi!
Ma qual è il significato di questa celebrazione? E perché si festeggia così ogni anno?
In poche parole, come qualsiasi celebrazione, la GMS serve per mostrare al mondo intero che esistono le persone sorde, l’orgoglio di essere sordi, l’identità sorda e la cultura dei Sordi, comprendente anche la Lingua dei Segni.
Quindi vogliamo dare spazio e piena visibilità a quella che è chiamata spesso la “disabilità invisibile”: la sordità, ancora adesso, è scarsamente compresa e addirittura – in casi estremi – ritenuta una malattia contagiosa.
La prima celebrazione internazionale si svolse proprio a Roma il 28 settembre del 1958 e fu organizzata dall’Ente Nazionale Sordi (acronimo ENS), anche per ricordare la nascita della WFD, la World Federation of the Deaf, esattamente nel 1951.
Col tempo la celebrazione fu estesa da una giornata a qualche giorno, fino a una settimana – sempre l’ultima di settembre – chiamata anche la Settimana Internazionale del Sordo (il 23 ricorre anche la Giornata Internazionale della Lingua dei Segni), con vari festeggiamenti, manifestazioni, eventi culturali e convegni dedicati alla GMS. Quest’anno, in Italia, la celebrazione si tiene a Genova.
Abbiamo parlato con due colleghi sordi, che ci hanno riportato la seguente testimonianza.
Entrambi lavorano attivamente per realizzare e contribuire ad alcuni progetti accessibili nella Banca d’Italia.
Uno di loro ci ha raccontato che da quando è stato assunto – esattamente nel 2019 – ha notato, riguardo l’accessibilità, che ci sono stati miglioramenti significativi: per esempio ultimamente viene sempre offerto il servizio d’interpretariato LIS/Italiano per le traduzioni simultanee nei video trasmessi in diretta o registrati, anche durante la relazione annuale del Governatore (applausi!). Inoltre in postproduzione vengono aggiunti i sottotitoli.
Ma per il resto, dice, c’è ancora molto lavoro da fare: oltre a una costante promozione della cultura dell’inclusione, è ora di realizzare anche gli interventi sull’accessibilità in modo coerente. Uno dei tanti esempi riguarda la CSR: ancora oggi i sordi hanno difficoltà a chiedere assistenza per l’Home Banking o per l’app mobile, perché vengono spesso invitati a fare chiamate telefoniche e quindi costretti a delegare un udente come tramite, perdendo autonomia e privacy.
Il suo pensiero, in ambito accessibile, si basa su un motto che non si stancherà mai di ripetere: “Nulla su di noi senza di noi!”.
Quindi per lui i sordi devono essere sempre più coinvolti nei progetti accessibili in quanto fruitori diretti e non soggetti passivi.
L’altra collega conferma il crescente miglioramento dell’inclusione nei confronti dei sordi, osservato in 26 anni di servizio: “siamo passati dal livello di partenza Se.ge.si, senza neanche PC e internet – l’unica dotazione dedicata era il dispositivo telefonico per sordi (DTS) con cui si poteva comunicare solo con altri detentori di DTS – alle mail, chat, formazione fruibile con possibilità di sottotitoli e/o interprete, introduzione della figura del Gestore delle diversità, recente creazione del Nucleo Diversità e Inclusione, partecipazione della Banca ad eventi tematici (Accessibility days, Punti di vista Festival al Palaexpo)”.
Entrambi concordano sul fatto che ogni GMS rappresenti non un punto di arrivo, ma una pietra miliare nel cammino verso una totale inclusività.
Quindi, ancora tanti auguri a tutti i cari colleghi/pensionati sordi nella nostra Banca d’Italia!
Roma, 24 settembre 2024
La Segreteria Nazionale