ENNESIMA RIFORMA DELLA RETE E IL FUTURO DEI LAVORATORI
UN GRAVE DOVERE, AD OGGI, MANCATO
La prossima settimana, precisamente il 24 p.v., la Banca presenterà ai Direttori il proprio progetto di riforma della rete territoriale. Questa riunione precederà il Consiglio Superiore previsto entro la fine del mese, che si immagina ratificherà il progetto.
È deplorevole constatare che, tra l’incontro con i Direttori e la riunione del Consiglio Superiore, pare non ci sia spazio per convocare le OO.SS., che attendono da troppo tempo di essere informate e coinvolte in merito. La Banca dimostra una palese poca considerazione nei confronti dei propri dipendenti, rappresentati dai sindacati, rifiutandosi di chiarire quali saranno le previste, da loro, prospettive future.
Questa situazione dimostra una disattenzione grave non solo verso i dipendenti, ma anche verso i Direttori, che gestiscono la rete territoriale e che dovranno affrontare questa riforma senza avere la possibilità di esprimere adeguatamente le loro osservazioni. È evidente che la Banca ha già deciso e confezionato il piano di riforma, ignorando le necessarie aspettative di chiarezza e mancando di rispetto verso i molti soggetti coinvolti.
Il fatto che non sia ancora stato fissato un incontro con le OO.SS. sulla riforma della rete territoriale, contrariamente a quanto avvenuto in passato, è una chiara dimostrazione di scarsa considerazione per il servizio pubblico e per il bene della collettività. La Banca sembra essere più interessata a mettere in atto chiusure e ridimensionamenti senza preoccuparsi delle gravi conseguenze per i lavoratori e per le attività indirizzate istituzionalmente alla collettività.
Inoltre, sebbene l’incontro previsto per il 26 p.v. sul tema della carriera operativa sia rilevante, non può essere, a questo punto, trattato separatamente dalla riforma della rete territoriale e dal suo impatto sul personale e sui servizi offerti ai cittadini.
La Fisac CGIL chiede con fermezza una convocazione immediata e in presenza sulla riforma della rete territoriale. Non ci accontentiamo di una semplice comunicazione via PEC e intendiamo partecipare all’incontro già previsto per giovedì 26 con un ampio portafoglio di richieste informative su questo cruciale argomento.
È il momento che la Banca dimostri rispetto verso i lavoratori e il loro futuro, piuttosto che agire con indifferenza e alterigia.
Roma, 18 settembre 2024
La Segreteria Nazionale