Cari colleghi,
siamo alla vigilia di importanti cambiamenti all’interno della nostra azienda. L’Amministrazione ha in programma una riorganizzazione della Rete periferica che potrebbe includere la chiusura di alcune Filiali e altre modifiche organizzative. Di fronte a questa situazione, è fondamentale che noi, come lavoratori e rappresentanti sindacali, ci uniamo per proteggere i nostri interessi e garantire che ogni decisione presa sia giusta, trasparente e tutelante per tutti i colleghi.
A tal proposito abbiamo proposto, a tutte le Organizzazioni Sindacali presenti in Banca, un incontro per delineare il nostro futuro. Il nostro obiettivo, ci auguriamo condiviso, è trovare un punto comune su alcuni principi cardine da presentare alla Banca.
Perché agire adesso: Questa proposta dovrebbe essere attuata nell’immediato, dato che ci stiamo avvicinando a un incontro informativo annunciato da tempo e che, con tutta probabilità, avverrà entro settembre prossimo. Questa azione non altererà le attuali alleanze sindacali, ma rafforzerà il fronte sindacale su una questione cruciale che va oltre le normali prerogative sindacali in tema di contrattazione.
Importanza strategica: L’iniziativa avrebbe anche una valenza strategica per inserirsi in un contesto organizzativo che ha prolungato notevolmente i tempi per definire il documento di riorganizzazione, probabilmente a causa di convinzioni diverse tra i Servizi dell’A.C. sul progetto iniziale. Trovare un’idea sindacale comune su una questione così importante, come la riorganizzazione della Rete territoriale, non solo darebbe un segnale importante ai lavoratori, ma permetterebbe anche alle OO.SS. di gestire meglio le misure di accompagnamento necessarie per i lavoratori interessati da questa decisione del nostro Vertice.
Possibili rischi e soluzioni: È evidente che se, come appare, l’ennesima rimodulazione dovesse interessare poche Filiali, ci sarebbe il rischio che tali misure di accompagnamento siano molto peggiorative (rispetto ai contratti riferiti alle ultime chiusure) per i colleghi coinvolti, considerando l’esigua massa critica. È compito del sindacato evitare tutto ciò con spirito unitario e con proposte alternative tutelanti sia per l’Istituzione, sia per i suoi Lavoratori. Inoltre, si deve scongiurare la possibilità, che continuando a navigare a vista con tutti gli effetti negativi sulla professionalità attuale e prospettica dei colleghi, ci si trovi nuovamente a parlare dell’ennesima riorganizzazione tra qualche tempo.
Siamo a disposizione per ulteriori chiarimenti e speriamo nella vostra partecipazione attiva per affrontare insieme questa sfida e garantire un futuro migliore per tutti i Lavoratori della Banca d’Italia.
Confidiamo vivamente che nessuno sia pronto a barattare il futuro del nostro Istituto e dei suoi lavoratori (attuali e futuri) con niente al mondo.
Roma, 22 luglio 2024
La Segreteria Nazionale