Chi l’ha letto? E, soprattutto… chi l’ha permesso?!?

  • Passa sottobanco il provvedimento di nomina a Coadiutore, senza esame e senza ipotesi di mobilità
  • L’incapacità di accettare critiche a questo provvedimento impedisce a Falbi e Sibc di fare fronte comune nella trattativa di riforma dell’Area Operativa

Con provvedimento n. 1346728 del 27 giugno la Banca ha disposto – senza darne l’usuale comunicazione generalizzata a tutti i colleghi – la nomina a Coadiutore, con effetto 1° luglio, dell’ex contrattista del Centro Sportivo. Tale nomina è conseguente all’aver “superato la prova di idoneità professionale prevista dall’accordo negoziale del 5.12.2023”, firmato da Falbi e Sibc [LEGGI L’ACCORDO].

I motivi per cui le OO.SS. scriventi non avevano firmato l’accordo, lungi dal riguardare la regolarizzazione del contratto o le qualità del collega, sono già stati chiariti a suo tempo; sembrano, però, tornare alla ribalta in questo passaggio, poiché vengono ora ancor più platealmente alla luce la mancata trasparenza e l’iniquità verso il resto del personale da parte della Banca.

Infatti, sotto l’aspetto della trasparenza, non è dato sapere quando, come, dove (e SE!) si sia svolta la inedita “prova di idoneità professionale”, né da chi fosse composta la (eventuale) commissione d’esame, o chi fosse il Responsabile del procedimento amministrativo.

Mai abbiamo avuto modo di conoscere quali fossero il livello stipendiale e le mansioni di provenienza da contrattista, così come quelle di arrivo nel grado di Coadiutore.

Tanto mistero e così poca trasparenza non sono accettabili per un Istituto come il nostro… Ma le motivazioni di tanta opacità della Banca sembrano palesi.

Infatti, sotto il profilo dell’iniquità, salta all’occhio come la promozione sia avvenuta, incresciosamente, proprio ora che si è appena conclusa la (vera) prova concorsuale a Coadiutore, con tutti i suoi passaggi amministrativi, col solito numero di posti risicato e di residenze sparse per tutta l’Italia. Con il solito affanno e tensione dei partecipanti, la solita lista di “morti e feriti” tra questi e l’altra lista di chi ha rinunciato in partenza o dovrà rinunciare all’assegnazione perché non gli/le è possibile spostarsi su altra residenza.

Proprio in questi giorni sta lavorando la giunta per la valutazione comparativa dei concorrenti del triennio e sono appena state pubblicate le ulteriori residenze, che lasciano molti insoddisfatti.

Una situazione paradossale, ancor più in un momento in cui anche la trattativa sulla riforma della Carriera operativa non sembra voler offrire risposte a chi segue i canali ordinari di promozioni (lunghi, carenti e farraginosi).

Noi crediamo che i colleghi e le colleghe meritino di più.

Continueremo a portare avanti la trattativa affinché ci siano miglioramenti concreti per tutti, con chiunque intenda battersi per questo scopo, in modo trasparente e senza accampare scuse, come invece è stato fatto recentemente da altre OO.SS.

È infatti notizia di pochi giorni fa che i Sindacati del primo tavolo non intendono confrontarsi con noi per individuare terreni comuni su cui contrastare la proposta (irricevibile) della Banca

Roma, 4 luglio 2024

LE SEGRETERIE NAZIONALI

FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA