- Terminata la presentazione del progetto di riforma dell’Area Operativa.
- Fissato un webinar il 20 GIUGNO dalle ore 13.30 per un confronto con la categoria.
Nella giornata di ieri abbiamo partecipato al 4° incontro sulla riforma dell’Area Operativa. L’Amministrazione ha inteso dedicare l’incontro all’esposizione della nuova dinamica retributiva, omettendo però di illustrare anche quella che sarà la nuova base stipendiale.
In realtà sembrava di assistere ad una scena del film “Inside out” (forse era uno spoiler di “Inside out 2”).
Tristezza ha illustrato l’attuale sistema retributivo dipingendo tinte fosche per un sistema “ormai obsoleto e vittima del funzionamento delle promozioni e dell’allungamento della vita lavorativa”, mentre Gioia con sferzante entusiasmo ha descritto la nuova dinamica retributiva come la migliore per stare a passo coi tempi, per premiare realmente le lavoratrici e i lavoratori dell’Istituto e per mitigare i danni perpetrati alla retribuzione derivanti dai sempre meno posti messi a bando per i vari passaggi di grado e che quindi implicano tempi più lenti per le promozioni.
Dall’illustrazione delle slides invece apprendiamo una proposta di dinamica retributiva omissiva e offensiva dell’expertise e della professionalità dei colleghi e colleghe operativi.
Inoltre viene chiaramente evidenziato che:
- Per comparare la dinamica retributiva pre e post riforma, non sono previsti valori univoci sull’asse delle ascisse e delle ordinate, rendendo impossibile capire l’evolversi di detta dinamica;
- non c’è alcun cenno ai livelli stipendiali di ingresso, se non un ottimistico “decidiamo noi a quale livello inserire i nuovi assunti indipendentemente dai titoli di studio”;
- i Coadiutori e Coadiutori Principali rimarrebbero imprigionati nel segmento Supervisori con mansioni “armonizzate” al segmento inferiore prevedendo solo la possibilità di partecipare ai concorsi interni per il passaggio nei segmenti Expert o Consigliere (“con più posti” beato chi ci crede);
- l’aspettativa qualificata, secondo la Banca, varrebbe solo per il personale presente nella graduatoria di Coadiutore;
- la cancellazione in pianta stabile degli aumenti stipendiali legati ai passaggi di grado, decretando un certo rallentamento della crescita professionale ed economica dei colleghi dell’Area, aumenti stipendiali mal sostituiti dalla nuova dinamica retributiva di base e da quella aggiuntiva per formazione “permanente”;
- la cancellazione, ma solo per i colleghi assunti dopo l’avvio della nuova riforma (ndr.1° luglio 2025), di alcune voci stipendiali quali: premio di laurea e premio di produttività (circa il 3,3% dell’attuale voce stipendio).
A questo punto si è presentata Rabbia: altro che avanzamenti, si tratta di una chiara demolizione delle aspettative certe che l’Amministrazione deve ai colleghi e alle colleghe in termini di professionalità e riconoscimento economico.
Una Rabbia certamente condivisa con i tanti lavoratori che aspettano da alcuni decenni questa riforma e che si ritrovano a ragionare di nuovo su scatti pesanti e leggeri con opportunità di crescita inesistenti.
Queste Organizzazione Sindacali, proprio per evidenziare il loro senso di responsabilità nei confronti di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori e tentare di fermare la sconveniente proposta di riforma della Banca, sulla quale tornano a fremere le penne pronte di Falbi e Sibc, nei prossimi giorni consegneranno all’Amministrazione una controproposta seria, concertata da questo tavolo che fa perno su:
- reinquadramento su base volontaria nell’Area Manageriale degli attuali Coadiutori/Coadiutori Principali oppure collocazione all’apice dell’Area Operativa con mansioni specifiche e retribuzioni adeguate;
- modalità di avanzamento interne e esterne all’Area con i necessari meccanismi di correzione atti a preservare l’equità di trattamento e il riconoscimento delle professionalità acquisite;
- livelli stipendiali di ingresso definiti per i due nuovi segmenti dell’Area Operativa;
- tutela delle aspettative qualificate per coloro che hanno raggiunto i requisiti per la partecipazione ai concorsi interni, agli scrutini comparativi e agli idonei delle precedenti sessioni;
- garanzia di un vero percorso professionale per il profilo tecnico-operativo (ex-carriera operaia).
La proposta sarà presentata anche ai sindacalisti del primo tavolo che, al momento, leggendo il loro volantino, sembrano più possibilisti verso un esito favorevole della trattativa.
Nel frattempo, è bene ribadirlo, queste OO.SS. hanno sollecitato la Banca a fissare senza ulteriori indugi l’incontro per formalizzare il nuovo accordo per il riconoscimento degli adeguamenti stipendiali legati all’IPCA previsionale del 2024.
In questo caso non c’è nulla da inventare, ma solo un accordo da applicare!
Roma, 19 giugno 2024
LE SEGRETERIE NAZIONALI
FIRST CISL – FISAC CGIL – UILCA