OTTO A UNO…ANZI NO….OTTO A ZERO
Che la differenza di genere in Banca, come altrove, sia un valore lo sappiamo.
Che la Banca voglia valorizzare la differenza di genere anche. Del resto, che la valorizzazione del genere femminile sia un suo pallino è evidente. Addirittura, in qualche sondaggio ha anche chiesto alle donne quanto si sentono valorizzate e quanto discriminate. Troppa bontà!!!!
Che la Banca si curi di analizzare le situazioni concrete e perseguire una reale parità di genere…abbiamo qualche dubbio….
Potremmo fare molti esempi in tutti i comparti dell’Istituzione ma ci limitiamo ad uno per rendere l’idea di quanto sia profondo il problema: in CSR, il rapporto tra dirigenti uomini e dirigenti donne è otto contro uno. Presenza femminile molto bassa si direbbe…. Si può fare di meglio. Invece no!!!! A seguito di recenti disposizioni la presenza femminile nella dirigenza è stata addirittura azzerata. Con buona pace di chi in Banca combatte per la parità di genere.
A questo punto ci chiediamo: è una situazione transitoria o dobbiamo credere che la gestione di una Banca sia prerogativa di soli uomini?
Quale esempio possiamo dare, in termini di moral suasion, al sistema bancario dove il rapporto tra dirigenti uomini e dirigenti donne anche se ancora basso è comunque pari a quattro contro uno?
Come sempre la Fisac Cgil chiede alla Banca che le parole siano accompagnate da fatti concreti per colmare il gap consentendo di rendere effettivi quei principi di inclusività e di pari opportunità di cui si fregia come paladina ma che in realtà come nell’esempio fatto sembrano ad oggi essere del tutto disattesi…staremo a vedere se e quando la Banca si muoverà.
La nostra O.S. continuerà a vigilare e a contestare qualsiasi comportamento della Banca non coerente con i principi di inclusività e di non discriminazione.
Roma, 9 maggio 2024
La Segreteria Nazionale