Si invia, in allegato, la risposta pervenutaci dalla Banca (LEGGI) in merito alla nostra lettera (LEGGI) dello scorso, 21 ottobre u.s., sulla formazione.
La risposta appare del tutto inadeguata rispetto agli argomenti da noi richiamati per diversi motivi:
– sembrerebbe voler esaltare la realizzazione di corsi di formazione manageriale di “team building” svoltisi in presenza: senza nulla togliere all’importanza di tali corsi, citarli come (unico) esempio di formazione in presenza, conferma che per la Banca la formazione in presenza rappresenta l’eccezione rispetto a quella online, considerata tra l’altro la ristrettissima porzione di colleghi coinvolti, rispetto al complesso del personale;
– sembrerebbe voler enfatizzare la riapertura di Sadiba in sé e per sé, visto che non abbiamo notizie di un’ampia formazione ivi svolta, finora, nonché lo sfratto dato al Casc dai locali di Via del Mandrione, fatto su cui preferiamo persino evitare il commento. In sostanza la formazione in presenza e la socializzazione appaiono possibili solo laddove esista un campo da tennis (come dire che il monastero fa il monaco); a questo punto ci attendiamo che la Banca stipuli convenzioni con circoli sportivi e ricreativi a livello locale per consentire la formazione decentrata in presenza, che altrimenti rappresenterà solo un lontano retaggio;
– sembrerebbe ammettere che, in effetti, qualche corso in più in presenza si poteva pure organizzare, salvo aver preferito mantenere una “prudenza da scenario incerto”, che però non è invece intervenuta nell’applicazione del lavoro ibrido, lesinato (per non dire osteggiato) persino ai fragili;
– sembrerebbe declinare al futuro la disponibilità di spazi riservati per la formazione sui luoghi di lavoro, senza ulteriori risposte alle nostre osservazioni; attendiamo fiduciosi…
Insomma, un quadro che fa della formazione in presenza qualcosa di riservato ai pochi possessori di una tessera club esclusiva, mentre le iniziative, sia on line che in presenza continuano comunque a essere un miraggio per molti colleghi, perché quali-quantitativamente inadeguate o perché quasi impossibili da fruire per motivi logistici o per le diffuse carenze di organico.
La Fisac CGIL non avversa la formazione on-line, ma reputa, per riprendere gli stessi principi e le stesse parole della Banca, che in molti casi la formazione in presenza risulta essere molto più efficace – anche – perché “l’incontro personale assume carattere pregnante, per via delle modalità didattiche o per favorire la rete di relazioni e il networking”, per tutti i colleghi e per molti ambiti.
La formazione – efficace – dovrebbe essere, almeno per la Fisac CGIL, un diritto dei Lavoratori e un beneficio per la Banca.
Roma, 21 novembre 2022
La Segreteria Nazionale