Incontro del 27 Ottobre 2022 – Agenda negoziale

Nella giornata di ieri abbiamo incontrato la Delegazione aziendale per un confronto sull’agenda negoziale dei prossimi mesi.

Il Segretario Generale ha esordito elencando i punti principali che la Banca intende affrontare al tavolo delle trattative.

Il primo tema che ha posto all’attenzione della riunione è stato il sistema gestionale dell’Area operativa (Riforma delle Carriere) dichiarando che la Banca è pronta ad avviare un confronto su un progetto di massima che l’Amministrazione ha già focalizzato e che in ogni modo dovrà essere riempito di contenuti durante il negoziato.

Sull’argomento abbiamo dato, come sempre, la nostra disponibilità e abbiamo sottolineato nuovamente che la giusta partenza sarebbe sapere se e quanto la Banca ha intenzione di investire nell’Area operativa che, nei fatti, sta subendo un depauperamento sempre più evidente e preoccupante. Anche la Fisac CGIL è pronta sull’argomento e da tempo (LEGGI).

Il secondo tema esposto dalla Banca è stato quello dell’Efficienza aziendale. Ci sarà una informativa sull’esito delle analisi organizzative che il Servizio sta ultimando per calcolare l’efficienza e per definire le modalità di attribuzione dell’importo da devolvere alla Lump Sum.

La nostra O.S. ha posto l’accento sull’esigenza di riconoscere importi adeguati ai colleghi aldilà dell’algoritmo, e su questo ci attendiamo che le nostre rivendicazioni possano portare ad un incremento visibile del potere d’acquisto delle nostre retribuzioni.

Altro argomento molto importante, che la Fisac CGIL già in primavera portò all’attenzione del Segretario Generale è quello delle c.d. “Ferie solidali” (LEGGI). Su questo fronte la Banca da tempo si dice pronta ad incontrare le OO.SS. per portare a compimento nel breve periodo questo importante passo avanti nell’ambito della solidarietà tra colleghi. Abbiamo ribadito che alle mere enunciazioni di intenti devono seguire fatti concreti e che non sono tollerabili altri ritardi, e che ci aspettiamo di raggiungere un accordo entro il mese di dicembre, dando anche al nostro interno applicazione all’art.24 del D. Lgs. n. 151 che ha introdotto, a fini solidaristici, l’Istituto della cessione delle proprie ferie.

Anche gli incentivi Codice degli appalti (RUP/DEC), argomento che ha visto un confronto su un tavolo tecnico che dovrebbe a breve arrivare a conclusione, sarà portato immediatamente dopo al tavolo per, auspichiamo, una rapida positiva conclusione della questione.

Un altro nodo spinoso da trattare è quello di Banconote. La Banca ha ricevuto richieste di ridiscussione, da alcune Sigle sindacali rispetto a ciò che ha previsto la Verifica sull’accordo del 2017, della distribuzione del premio di produzione annuale. Sotto questo profilo la Fisac CGIL è disponibile ad un nuovo confronto anche se registriamo che, alla domanda specifica che abbiamo fatto al Segretario Generale: “la Banca ha intenzione di aumentare l’ammontare annuale del premio?”, la risposta chiara è stata: “NO”.

In ogni modo ci siederemo a quel tavolo con proposte rivenienti in modo particolare dall’ascolto continuo che abbiamo con i colleghi di Ban.

L’agenda prevede anche la messa a calendario di un tema che, all’apparenza, può sembrare di minor rilevanza ma che nella realtà risulta molto importante visto che si lega all’organizzazione del lavoro, in particolare della Security del Dipartimento Informatica per aumentare i presidi rispetto agli attacchi informatici che avvengono con sempre maggior frequenza. C’è l’esigenza di rivedere in particolare il lavoro del SOC (Security Operation Center) nucleo che opera all’interno della Divisione sicurezza. La trattativa sarà improntata a intervenire sull’orario di lavoro con l’introduzione di turni h24 vista l’esigenza di aumento orario di lavoro nell’arco della giornata dell’operatività. Non abbiamo ancora informazioni dettagliate su questo argomento, ma quanto dichiarato ci è sufficiente a capire che, se si ha a che fare con un presidio critico chiamato a operare h24, non basta introdurre turni, per giunta pesanti, agli addetti attuali ma occorre assumere nuovi addetti.

Anche le sedi informative sono state portate alla nostra attenzione dal Segretario Generale.

Innanzi tutto, quella dedicata agli Organici e Avanzamenti che la Banca conta di convocare nella prima metà del mese di novembre visto che l’ultimo Consiglio Superiore ha approvato il piano per il 2023.

Per quanto riguarda il Piano strategico generale 2023/25 la Banca si è detta disponibile ad un incontro informativo sull’argomento a patto che ciò sostituisca quelli previsti ad oggi e cioè il Piano quadriennale e gli aggiornamenti biennali. La Fisac CGIL si è detta disponibile a parlare di ciò ma solo nell’ambito di una rivisitazione totale delle Relazioni sindacali che risalgono ad un tempo ormai remoto. C’è una necessità urgente di riformare nella sua totalità l’argomento.

Nell’ambito della sola mezz’ora che ci è stata data abbiamo anche portato all’attenzione altre problematiche che intenderemo affrontare come l’applicazione del contratto sul lavoro ibrido; il necessario intervento negoziale sul Welfare aziendale; il preoccupante atteggiamento della Banca sul cercare di imporre una nuova Sede al CASC forzando, senza aver ancora trovato una locazione adeguata, la fuoriuscita del Sodalizio dal palazzo di Via del Mandrione.

Abbiamo anche posto domande precise che, dobbiamo dirlo, hanno avuto risposte altrettanto precise anche se non del tutto soddisfacenti, in particolare sulle voci che da qualche tempo si ricorrono, anche spinte dalle recenti “visite pastorali“, su una possibile nuova revisione dell’assetto della rete territoriale.

A questo proposito il Segretario Generale ha ribadito che le visite che si stanno effettuando non hanno nessuna relazione con ragionamenti sulle situazioni delle Filiali ma sono unicamente improntate a presentare ai colleghi una nuova Funzione del Personale.

Abbiamo comunque voluto sapere se qualcosa è in ballo, vista anche l’esigenza rappresentata di presentare alle OO.SS. il nuovo Piano Strategico: la Banca ha perciò sottolineato che una riflessione sulle Filiali è sempre aperta, così come per l’Amministrazione Centrale, e che il nuovo Piano Strategico presenterà un progetto di “Valorizzazione” della rete.

Considerato che le riorganizzazioni recenti hanno unicamente tolto compiti alle Filiali, che li svolgevano più che efficacemente, non ci lasciamo ingannare dal bel suono del verbo valorizzare, ma contiamo che alle OO.SS. ne venga spiegato il senso concreto prima che qualunque operazione di ulteriore dismissione possa essere eventualmente definita dalla Banca.

Siamo intervenuti anche sulla riforma dell’UIF (la terza in nove anni!): la Banca sull’argomento ha detto che non è prevista una convocazione ma che possiamo mandare per iscritto le nostre considerazioni, cosa che prontamente faremo a stretto giro, rilevando comunque che le sedi di confronto, anche se informativo, non sono mai una perdita di tempo e andrebbe evitato di soprassedervi.

L’agenda è ricca perché gli argomenti si sono cumulati a causa dell’inerzia della Banca. Una Banca che sembra sempre più orientata a discutere il meno possibile, a ridurre le sedi di confronto e ad agire col mero invio di comunicati, dimenticando che quando ci si chiude si finisce inevitabilmente per non riuscire a comprendere ciò che ci accade intorno.

Roma, 28 ottobre 2022

La Segreteria Nazionale