NUOVE MODALITA’ E ORARIO DI LAVORO
FLESSIBILITA’ NEI RIENTRI DEL PERSONALE
Questa mattina l’Unità Sindacale si è incontrata con la Delegazione aziendale per un esame preliminare dei testi attuativi dell’accordo sul lavoro agile dello scorso 22 luglio, che l’Amministrazione aveva trasmesso solo nella giornata di ieri.
L’Unità Sindacale ha sottolineato diverse esigenze di significative modifiche e di integrazioni, per garantire un articolato più coerente con le intese di luglio e alle aspettative dei nostri colleghi.
In particolare, abbiamo sottolineato che i testi debbano prevedere espressamente:
- la piena considerazione della differenziazione delle attività per il riconoscimento di giorni di lavoro da remoto nelle strutture diverse da quelle con lavoro “standard”;
- la salvaguardia del massimale annuo di giorni da remoto utilizzabili, anche in caso di improvvise esigenze che riducano la fruizione su un singolo mese;
- la fruizione anche continuativa dei giorni di lavoro agile;
- la possibilità per i capi diretti di ampliare il ricorso al lavoro agile oltre le soglie attualmente stabilite, considerate le specifiche esigenze operative delle singole unità;
- l’ininfluenza delle assenze – a qualunque titolo – sul numero delle giornate di lavoro da remoto fruibili;
- la compatibilità con i turni e le prestazioni per la continuità operativa;
- la possibilità di fruire di un numero di giorni di lavoro da remoto superiore ai limiti previsti per le diverse fasce in presenza di particolari situazioni personali/familiari;
- l’impegno dell’Amministrazione a migliorare le attuali condizioni di safety;
- un ruolo più incisivo della Commissione mista sull’orario di lavoro;
- la conferma della rilevazione dello straordinario nella prestazione off site;
- la dichiarazione sulla salvaguardia degli attuali livelli di telelavoro.
La Delegazione ha accolto un metodo di lavoro in base al quale l’Unità Sindacale invierà un documento contenente puntuali osservazioni e proposte di modifica/integrazione dei testi trasmessi, così da concentrare su di essi gli aspetti negoziali. E’ evidente che i testi sono modificabili, come è normale che sia nell’ambito di un percorso negoziale, nonostante le affermazioni strumentali e infondate di chi evidentemente ancora non ha compreso l’importanza di definire un quadro condiviso di regole sul lavoro agile in Banca d’Italia per il bene e l’interesse di tutti i nostri colleghi.
Altro aspetto di grande rilevanza, e che fa immediato seguito alla nostra lettera di questa mattina, è l’impegno dell’Amministrazione a ribadire, prima del 15 ottobre, l’attenzione della Banca alle situazioni personali e familiari dei colleghi in vista dei rientri previsti dalla nota del Direttore Generale.
In particolare, l’applicazione delle norme sarà gestita con la necessaria flessibilità, superando un approccio di eccessiva rigidità di cui non si ravvisa l’opportunità. E’ stato altresì chiarito che assenze – ad esempio riconducibili alla L. 104 – non vanno considerate a decurtazione dei giorni di lavoro disponibili.
Il confronto proseguirà la prossima settimana. Abbiamo chiesto espressamente alla Delegazione aziendale di inserire all’ordine del giorno anche la definizione dell’accordo sul riconoscimento in busta paga dell’IPCA, in modo da poter riconoscere a tutti i colleghi quanto previsto senza che vi siano altri ritardi da parte dell’Amministrazione.
Roma, 6 ottobre 2021
CIDA SIBC CGIL CISL DASBI FABI