Nell’incontro di oggi la Banca ha anticipato al nostro Tavolo Unitario i criteri sulla base dei quali iniziare a pianificare rientri parziali nei luoghi di lavoro, che saranno contenuti in una comunicazione di prossima diffusione.
La premessa è il generale, progressivo miglioramento della situazione emergenziale in tutte le zone del paese. Verrebbe quindi rimosso il limite massimo del 25% delle persone presenti in ufficio, dando la possibilità a chi vuole tornare in presenza di poterlo fare senza il vincolo di limiti numerici prestabiliti. Inoltre, verrebbe data ai Capi delle Strutture l’indicazione di iniziare a concordare, con la dovuta gradualità, un rientro parziale nelle strutture nella misura di 5 giorni/mese non necessariamente consecutivi, incentivando la volontarietà nei rientri e sempre salvaguardando le esigenze riguardanti le situazioni di fragilità, dei colleghi che hanno necessità di assistenza familiare, che hanno figli minori di 16 anni, che avendo una residenza distante dal luogo di lavoro dovrebbero prendere più mezzi pubblici, come individuate da comunicazione n. 1431732 dello scorso 30 ottobre 2020. Tali indicazioni riguarderebbero in modo omogeneo tutto il personale, compresi i Titolari e i Sostituti. Tali criteri troverebbero applicazione comunque nel rispetto dei piani ferie approvati e ancora da approvare.
Restano ferme tutte le misure di prevenzione e di sicurezza: verranno quindi richiamati i protocolli, e la presenza in servizio dovrà essere compatibile con le esigenze di distanziamento, anche con riferimento alle mense.
Abbiamo colto l’occasione per ribadire il nostro atteggiamento critico riguardo a cambiamenti attuati in un periodo in cui ancora è vigente lo stato di emergenza, sottolineando l’esigenza di scongiurare “fughe in avanti”.
Roma, 1° giugno 2021
CIDA SIBC CGIL CISL DASBI FABI