Incontro del 19 novembre – Efficienza aziendale

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LE NOSTRE PROPOSTE AL TAVOLO NEGOZIALE

Dopo oltre un mese di solleciti da parte del nostro tavolo, oggi si è finalmente tenuto il primo incontro negoziale sul riconoscimento dell’efficienza aziendale per il 2020.

L’Amministrazione ha comunicato che, sulla base del consueto algoritmo di calcolo, la maggiore produttività del 2019 rispetto al 2018 sarebbe pari allo 0,7%. In termini di riconoscimento al personale, ha proposto di destinare uno 0,3% del monte salari per alimentare i fondi accantonati per la Lump Sum, ai quali anche la Banca destinerebbe un ulteriore 0,3%. Resterebbe quindi solo uno 0,4% che verrebbe corrisposto una tantum.

A fronte di questa proposta, per noi inaccettabile, abbiamo innanzitutto chiesto al Segretario Generale di:

riconsiderare l’esiguità del quantum calcolato come efficienza 2020;

strutturalizzarne una parte significativa;

aumentare, almeno per quest’anno, il contributo alla Lump Sum che verserebbe la Banca, oltre lo 0,3% oggi proposto, riducendo contestualmente il versamento del personale.

Abbiamo chiesto anche di ridurre il tasso degli anticipi sull’IFR, oggi fuori mercato (ancora fissati, infatti nella misura dell’1,25%) e di eliminare il contributo alla Lump Sum per tutti i colleghi post-93 che non hanno aderito al fondo (riaprendo i termini di adesione al FPC).

Queste richieste – come abbiamo argomentato nel corso dell’incontro – nascono dalla considerazione che:

• da 10 anni l’Amministrazione si è impegnata a includere, nel calcolo dell’efficienza, una componente economica legata al raggiungimento di obiettivi di produttività, qualità, efficienza ed efficacia, che non è stata mai completamente definita e non è quindi inclusa nella percentuale che oggi ci ha comunicato il Segretario Generale, fondata su elementi quantitativi;

• gli accordi del 2017 sulla Lump Sum, che la Banca ha comunque l’obbligo di erogare una volta maturati i requisiti da parte del dipendente, prevedono già che questa possa essere alimentata mediante “gli stanziamenti negozialmente stabiliti dalle parti nel corso delle trattative sindacali”;

tutto il personale nel corso della pandemia sta mostrando un impegno, una dedizione e una serietà che non solo non stanno ricevendo riconoscimenti da parte della Banca, ma addirittura sono ricambiati con penalizzazioni in termini di riconoscimento delle prestazioni lavorative effettivamente rese.

Siamo certi che l’Amministrazione valuterà con attenzione le nostre proposte, sulle quali il Segretario Generale si è riservato di dare una risposta domani o al più tardi lunedì.

Con l’occasione, come da tempo da noi richiesto, abbiamo anche cominciato a definire un’agenda di incontri – a partire da giovedì prossimo e poi nelle settimane seguenti ogni mercoledì – per trattare in modo concreto i temi negoziali più urgenti, di qui alla fine dell’anno in corso.

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