Con lettera del 6 novembre scorso, in qualità di tavolo maggioritario in tutti i comparti negoziali, abbiamo nuovamente sollecitato l’Amministrazione a rispettare gli impegni presi in occasione del riconoscimento dell’IPCA e convocare incontri di natura negoziale su temi di fondamentale importanza per il Personale: l’efficienza aziendale; gli aspetti economici e normativi connessi al lavoro in emergenza (sia in presenza che da remoto); la nuova polizza sanitaria; l’estensione della polizza Covid, l’assetto degli inquadramenti dell’Area Operativa e di quella Manageriale nel quadro di una nuova organizzazione del lavoro; le modifiche alla disciplina dell’orario di lavoro; la revisione del modello organizzativo della produzione di banconote.
La nostra richiesta era quindi quella “… di proseguire, con regolarità, gli incontri sindacali…”, ed era accompagnata dalla proposta di un calendario articolato di almeno due incontri a settimana, in considerazione del fatto che i temi citati presentano un grado di complessità tale da necessitare un cambio di passo da parte dell’Amministrazione, rispetto ad incontri convocati a ritmo sempre più sporadico.
L’unico riscontro alla nostra richiesta è stato l’invio di una convocazione per un incontro informativo su una nuova riorganizzazione dipartimentale, informativa peraltro già pienamente fruibile da chiunque tramite CAD.
Le nostre Organizzazioni, consapevoli delle attese che i colleghi nutrono nella capacità delle parti di affrontare e risolvere nodi importanti del futuro lavorativo di tutti, hanno quindi formalizzato l’indisponibilità a partecipare all’incontro odierno, riservandosi di formalizzare per iscritto le proprie osservazioni.
Proseguire oltre in questa strategia dilatoria risulta lesivo delle prerogative del tavolo sindacale di maggioranza e, quel che è peggio, degli interessi di tutte le colleghe e i colleghi.
CIDA SIBC CGIL CISL DASBI FABI UIL