Il Coordinamento nazionale dei pensionati della Banca Centrale nasce sin dal primo dopoguerra in condizioni veramente difficili. L’USPIE, sciolta dal fascismo, si trovò ad operare per i pensionati di allora, che erano in condizioni di estrema indigenza, con una controparte estremamente chiusa e restia a concedere qualsivoglia miglioramento economico.
La sagacia e la perseveranza del nostro Sindacato portò nel tempo a raggiungere una situazione di maggiore tranquillità e i pensionati della Banca Centrale iniziarono a godere di un trattamento giudicato tra i migliori in assoluto. L’adesione alla FISAC–CGIL ci ha consentito, poi, di allargare gli orizzonti di osservazione del mondo del lavoro e di operare per i pensionati con sempre maggiore coinvolgimento degli stessi.
Siamo convinti, malgrado le vicissitudini dovute alle ultime leggi sulle pensioni, che solo restando uniti si possa mantenere e migliorare la nostra condizione. Il Coordinamento Pensionati gode oggi di una organizzazione estesa sul territorio che ci permette di avere contatti con i pensionati direttamente nelle loro sedi. A tale scopo vengono periodicamente organizzate opportune riunioni a livello regionale.