Verifica Area Manageriale – In attesa del vero confronto

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Nella giornata di ieri la Banca ha sottoposto alle OO.SS. i testi inerenti la verifica della riforma dell’Area manageriale e Alte professionalità. La Fisac CGIL ha scelto, in questa sede, di non procedere alla firma.

Come è noto, la Fisac Cgil ha rifiutato da principio l’intero impianto della riforma, per una lunga serie di ragioni che più volte abbiamo esposto.

Questo non significa che si voglia ora vivere distaccati dalla realtà: la riforma esiste e “vive”, interessando moltissimi colleghi. Soprattutto, dispiega i suoi effetti e palesa molteplici problemi – molti dei quali da noi previsti – che, pertanto, necessitano di un’accurata trattazione.

Ancora una volta invece, come spesso è accaduto negli ultimi tempi, ci troviamo di fronte a un’Amministrazione che tende a voler fare da sé ma, dovendo sistemare alcune questioni per proprie esigenze e libere interpretazioni, si rende conto che deve chiamare le OO.SS. per la firma.

Nella fattispecie, con gli accordi sottoposti ieri alla sottoscrizione, l’Amministrazione aveva la necessità (dichiarata), prima dell’avvio della nuova sessione di avanzamenti, di dare sistemazione a quattro elementi, dei quali alcuni sono positivi, sebbene incompleti, altri abbastanza “neutri”, altri ancora decisamente superflui dato che la Banca vi ha già dato applicazione (si veda la distribuzione dei budget per i livelli) e chiede ai Sindacati una mera ratifica dell’operato.

Sembra ripetersi, sostanzialmente, quanto successo recentemente, quando la Banca ha scelto di emanare in autonomia protocolli Covid o le norme per il rientro (aveva “urgenza” di farlo), riducendo al minimo il confronto coi Sindacati e senza dare spazio agli opportuni approfondimenti e a tematiche rilevanti.

In generale, non possiamo che respingere questo atteggiamento: il confronto deve consentire gli adeguati tempi di chiarimento perché si raggiungano gli accordi.

Tuttavia, la Banca ha annunciato in questa sede che il vero confronto sul tema non si è esaurito con la giornata di ieri ma che riprenderà a breve, in termini più ampi, anche alla luce delle indicazioni contenute nel “libro bianco”.

La Fisac Cgil accoglie positivamente questa notizia e ritiene pertanto di poter rimandare a quella discussione ogni confronto (esaustivo) in materia con l’intenzione di fornire il proprio contributo in quella sede.

Nel frattempo, torna a ribadire la necessità di riprendere il confronto ad ampio spettro sui tanti temi rilevanti, nonché quella di sanare il ritardo ormai increscioso su alcuni fronti, non ultimo la chiusura del triennio 2016-2018.

Roma, 15 settembre 2020

La Segreteria Nazionale